Il piccolo comune di Mornico Losana, situato nell’Oltrepò pavese, si è trasformato in un punto di riferimento per il turismo internazionale dopo essere diventato protagonista del popolare reality olandese “Chateau Meiland”. Questa attenzione mediatica ha acceso i riflettori su un territorio ricco di storia e paesaggi, attirando nuovi residenti e investitori stranieri. L’interesse crescente verso questa zona lombarda evidenzia come anche piccoli centri possano cambiare volto grazie a iniziative mirate e collaborazioni internazionali.
La svolta mediatica: dal castello francese al borgo italiano
Il programma televisivo “Chateau Meiland”, molto seguito in Olanda, ha raccontato nelle prime stagioni la ristrutturazione di un castello francese trasformato in bed and breakfast. Nella stagione più recente invece le telecamere si sono spostate proprio sull’Italia, precisamente a Mornico Losana. Qui la famiglia protagonista ha acquistato una villa settecentesca che sta restaurando con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio locale attraverso nuove attività turistiche.
Questa scelta non solo ha portato visibilità al borgo ma ha anche stimolato una forma diversa di turismo basata sulla scoperta dei luoghi meno noti ma ricchi di fascino storico e naturale. La presenza del reality ha creato un effetto moltiplicatore che va oltre lo schermo televisivo, influenzando direttamente l’economia locale e le dinamiche sociali della comunità.
Strategie locali per attrarre turismo internazionale
L’assessore lombardo al turismo Barbara Mazzali ha sottolineato come l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Ilaria Rosati abbia adottato una strategia concreta per aprire il paese all’attenzione estera. Un elemento chiave è stato lo sviluppo del glamping: una forma innovativa di campeggio che combina comfort elevati con la natura circostante. Nato dall’idea di una coppia olandese, questo progetto rappresenta il primo passo verso un rilancio turistico sostenibile.
La sindaca Rosati si è impegnata nel creare rapporti internazionali solidi, favorendo così flussi turistici diretti soprattutto dal Nord Europa. Il glamping non solo offre ai visitatori sistemazioni originali ma contribuisce anche a mantenere vivo il tessuto economico locale coinvolgendo artigiani ed esercenti della zona. Questo modello dimostra come sia possibile far crescere realtà piccole senza grandi finanziamenti pubblici ma puntando su idee concrete e collaborazione tra pubblico e privati.
Boom immobiliare tra residenti stranieri nel cuore dell’oltrepò
Negli ultimi quattro anni Mornico Losana ha registrato 17 acquisti immobiliari da parte soprattutto di cittadini olandesi, britannici e scozzesi; sei delle compravendite sono avvenute solo tra 2024 e 2025. Questo fenomeno immobiliare segna una nuova fase nella vita del borgo: famiglie straniere scelgono qui non soltanto seconde case ma vere residenze permanenti.
Questi nuovi abitanti hanno riaperto negozi chiusi da tempo mentre gli artigiani locali trovano nuove opportunità lavorative legate alla manutenzione degli immobili storici o alla produzione tipica territoriale. L’arrivo stabile dei residenti stranieri modifica profondamente la struttura sociale senza snaturare l’identità originaria del luogo: anzi ne rafforza autenticità ed equilibrio ambientale grazie ad uno stile di vita più sobrio rispetto alle grandi città.
Modelli replicabili per rigenerare piccoli comuni italiani
Mornico Losana rappresenta oggi uno degli esempi concreti dove rigenerazione territoriale significa cambiamento reale sul campo piuttosto che slogan vuoti o progetti irrealizzabili su carta. La sinergia fra amministrazione pubblica lungimirante ed iniziative private innovative crea condizioni favorevoli allo sviluppo sostenibile senza dipendere da ingenti finanziamenti statali o europei.
Secondo Barbara Mazzali questa esperienza testimonia quanto possa valere credere nei propri territori valorizzandone unicità naturali ed artistiche con pragmatismo amministrativo ed entusiasmo imprenditoriale diffuso nella comunità stessa. L’Oltrepò pavese emerge così come area capace d’offrire bellezza autentica lontano dai circuiti turistici tradizionali, dove qualità della vita attrae persone disposte ad investire tempo risorse radicandosi stabilmente sul territorio.