La terrazza bergamella a bergamo si trova ancora in cantiere a fine aprile, dopo oltre dieci anni dalla data prevista per l’inaugurazione. Il progetto, tra i più complicati della città, ha accumulato ritardi legati anche alle condizioni meteo avverse. Tra cambiamenti rispetto alla prima versione e tensioni tra i residenti e l’amministrazione, l’area attende una conclusione che tarda ad arrivare.
Le modifiche al progetto: l’area fitness e l’accesso ai box
Tra i cambiamenti più evidenti c’è la riorganizzazione dell’area fitness, che nel progetto originario doveva svilupparsi in più punti lungo la ciclabile della bergamella. Invece l’attuale soluzione la concentra in un unico spazio, ritenuto più piccolo di quanto previsto inizialmente. L’associazione sottocorno segnala inoltre che il terreno su cui verranno montate le attrezzature non è più un prato erboso, ma una zona pavimentata che si riscalda fortemente al sole.
Questa scelta cambia significativamente l’utilizzo dell’area outdoor dedicata al fitness. Un prato permetterebbe un impatto più naturale e una fruizione gradevole anche nelle ore più calde. La pavimentazione invece, trasformandosi in isola di calore, riduce la possibilità di utilizzare lo spazio durante molte ore della giornata.
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In aggiunta, la strada di accesso ai box alle spalle del parco ha subito una modifica. Cambiano anche i materiali e le soluzioni per la scarpata: non verrà infatti realizzato un tradizionale muretto in cemento esteticamente poco apprezzato. La scelta è caduta su una recinzione in legno, che contribuirà a mitigare l’impatto visivo e agevolare la bonifica di quella parte del terreno.
La relazione tra associazioni e amministrazione durante i lavori
L’associazione sottocorno evidenzia una mancanza di dialogo e collaborazione da parte dell’amministrazione comunale durante il lungo periodo dei lavori. Chi segue il progetto da 14 anni, attraverso quattro giunte diverse, avrebbe voluto essere coinvolto maggiormente nelle modifiche. L’assenza di un confronto continuo ha creato tensioni e qualche malumore nei residenti e nei gruppi di cittadini più attivi.
Dall’altra parte, il comune ha replicato sostenendo di aver coinvolto fin dall’inizio comitati, associazioni e residenti. Le ultime modifiche, secondo la versione ufficiale, sarebbero state apportate in seguito alle richieste proprio di questi interlocutori. La linea dell’amministrazione punta quindi a sottolineare la condivisione del progetto, nonostante le difficoltà di realizzazione.
Questo scambio evidenzia una frattura nei modi di intendere la partecipazione pubblica dei residenti. La complessità dei cantieri, unita agli ostacoli tecnici, ha però probabilmente complicato la comunicazione più che le singole scelte progettuali. Gli umori della popolazione restano un elemento da considerare anche nelle prossime fasi dei lavori.
La situazione attuale del cantiere e le prospettive per il completamento
A fine aprile 2025, dopo più di dieci anni dall’annuncio dell’avvio del progetto, il cantiere della terrazza bergamella mostra ancora segni evidenti di interventi in corso. Le condizioni meteo, con numerose piogge accumulate negli ultimi mesi, hanno forzato pause nei lavori, ma anche solo l’estensione dei cantieri richiede tempi ancora lunghi.
Il completamento dell’area verde attrezzata e dello spazio fitness rimane un obiettivo ma la conclusione definitiva pare distante. I residenti e le associazioni continuano a monitorare la situazione, anche se con una crescente richiesta di più trasparenza e coinvolgimento sulla gestione delle opere. Questo progetto, nato per valorizzare una zona di bergamo molto frequentata da sportivi e famiglie, deve ora rispondere a queste esigenze per ritrovare consenso.
La storia travagliata della terrazza bergamella e i ritardi accumulati
Il progetto della terrazza bergamella doveva essere completato già da molto tempo, tuttavia questa promessa non si è ancora realizzata sul campo. La complessità dei lavori e le piogge frequenti hanno rallentato in modo significativo l’andamento dei cantieri. L’associazione sottocorno, che segue la zona da anni, si è detta preoccupata per le tempistiche, osservando che a fine aprile l’area resta un cantiere aperto.
Secondo le testimonianze raccolte, il rallentamento non nasce solo dal maltempo, ma anche dalle differenze tra la versione originale del progetto e quanto effettivamente sta arrivando sul posto. Anche se i responsabili auspicano una chiusura a breve, il fatto che la struttura sia ancora incompleta dopo più di un decennio pesa sulle aspettative di chi frequenta la zona o l’ha seguita sin dall’inizio della pianificazione.
Il percorso verso la realizzazione si è fatto tortuoso per tanti motivi, tra cui le criticità legate ai terreni e alla progettazione architettonica. I cittadini osservano con attenzione l’evoluzione dei lavori, consapevoli che si tratta di un intervento che interessa un’area verde molto frequentata da sportivi e passanti. Questa attesa così lunga ha prodotto un livello di frustrazione diffuso.