Il valore culturale e storico dei giardini ha spinto il New York Times a coinvolgere sei specialisti per selezionare i luoghi verdi più suggestivi e rappresentativi in tutto il pianeta. Un viaggio ideale tra paesaggi diversi, che premia alcune delle creazioni più interessanti e rilancia la scena italiana con ben cinque giardini riconosciuti tra i più affascinanti. I nomi scelti testimoniano l’importanza che questi spazi naturali possono avere non solo per chi li visita ma anche per chi li progetta e li custodisce.
La classifica: al vertice i giardini inglesi e il monumento naturale di ninfa
La top 3 della classifica stilata dalla giuria vede ai primi due posti due giardini storici inglesi, entrambi celebri per la loro fama e conservazione di paesaggi unici: Sissinghurst Castle Garden a Cranbrook e Great Dixter House & Gardens a Northiam. Sono spazi che rappresentano l’eccellenza della tradizione inglese nella progettazione e gestione degli ambienti verdi.
Al terzo posto si trova invece il giardino di Ninfa, situato in provincia di Latina, Lazio. Deborah Needleman sottolinea che Ninfa presenta strati di storia palpabili, un aspetto difficile da riprodurre artificialmente. Mentre altri parchi tentano di ricreare il fascino di rovine e architetture romantiche tipiche del XVIII e XIX secolo, a Ninfa tutto è autentico. Louis Benech aggiunge che l’area fonde alla perfezione natura selvaggia e figure curate con grande attenzione, creando un luogo unico, irripetibile altrove. Il giardino di Ninfa emerge così come un punto di riferimento di bellezza complessa, dove passeggiare diventa un’esperienza che va oltre il semplice piacere estetico.
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La giuria internazionale e l’approccio alla selezione dei giardini
Il New York Times ha riunito una giuria composta da professionisti con sensibilità profonde verso paesaggi e architettura del verde. Tra loro spicca Louis Benech, paesaggista francese di fama, noto per aver lavorato in contesti storici e contemporanei. Juliet Sargeant, specialista inglese del Sussex, ha portato il suo punto di vista legato all’esperienza diretta sul territorio. Tim Richardson, londinese, ha arricchito il gruppo con la sua esperienza di scrittore su giardini e spazi verdi, autore di oltre venti libri dedicati al tema. Deborah Needleman, come ex editrice di House & Garden e giardiniera nello stato di New York, ha saputo offrire una combinazione di competenza editoriale e pratica. Infine, Toshiko Mori, architetta giapponese residente a New York, e Tom Delavan, direttore del design di T Magazine e interior designer, hanno completato il team con uno sguardo internazionale e multidisciplinare.
Questi sei giudici hanno analizzato le diverse proposte, premiando quei giardini capaci di unire storia, natura e cura particolare magistrale, con una speciale attenzione ai valori autentici che ogni spazio riesce a esprimere. La classifica ha dunque esaminato luoghi capaci di raccontare storie complesse e atmosfere uniche, più vicine a una poetica da scoprire che a una semplice vetrina di bellezza.
La presenza italiana nella classifica tra storia, natura e arte
Oltre a Ninfa, altri quattro giardini italiani sono stati inseriti nella selezione del New York Times Style Magazine. Il Lazio offre un altro tesoro: Villa d’Este a Tivoli, riconosciuta per le sue fontane storiche e i giochi d’acqua scenografici, tra i patrimoni artistici più visitati d’Italia. Anche il Parco dei Mostri di Bomarzo, vicino Viterbo, spicca per la sua composizione enigmatica e scultorea, in cui natura e simbolismo si incontrano in un contesto unico.
Nel centro-nord, la Toscana porta con sé Villa Gamberaia a Settignano, luogo che coniuga gusto rinascimentale e paesaggio collinare, amatissimo dagli esperti per la sua armonia e l’atmosfera raccolta. Infine, a Moncalieri in Piemonte, Villa Silvio Pellico-Vigna Barolo completa il quadro, con giardini curati che si inseriscono perfettamente nel contesto urbano e storico che li circonda.
Questi cinque siti confermano il valore culturale e ambientale dell’Italia nella cura del verde, mostrando diverse declinazioni di giardini storici e paesaggistici capaci di attrarre appassionati dal mondo. L’attenzione internazionale verso questi luoghi stimola visita e conservazione, sottolineando l’importanza di tutelare spazi dove natura e storia si intrecciano.