La festa della mamma, spesso celebrata con fiori e dolci, può diventare un’occasione per riflettere su un regalo più importante: la salute. Un recente intervento radiofonico ha acceso i riflettori sulla prevenzione degli infarti nelle donne, sottolineando l’urgenza di attenzione verso malattie cardiovascolari troppo spesso trascurate rispetto ad altre patologie. Questo testo raccoglie le opinioni e i suggerimenti del dottor michele bonaccorso, medico noto per il suo approccio diretto e pragmatico alla prevenzione e all’invecchiamento sano.
Un regalo di salute per le mamme: oltre ai fiori e cioccolatini
In radiorai, durante una trasmissione dedicata alla festa della mamma, sono stati proposti auguri insoliti: far fare alle mamme un check-up completo piuttosto che donare fiori o cioccolatini. L’idea si concentra soprattutto su un tema poco affrontato ma cruciale: la prevenzione dell’infarto nelle donne. È emerso che l’infarto colpisce una percentuale di donne maggiore rispetto al tumore al seno, una scoperta che ha sorpreso molti ascoltatori. L’attenzione si sposta quindi dalla mera estetica – che spesso accompagna le celebrazioni – alla salute profonda, con l’obiettivo di individuare e prevenire problemi cardiaci che possono risultare fatali se ignorati.
Durante l’intervista, il conduttore ha fatto notare la differenza tra gli integratori alimentari e le iniezioni di medicina estetica che “gonfiano” il volto, una metafora efficace per distinguere ciò che cura realmente dall’apparire. Un medico ospite, il dottor michele bonaccorso, ha poi commentato questo tema, rompendo il silenzio e portando un messaggio chiaro: “la prevenzione è più importante di ogni ‘ritocco esteriore’”. Questi concetti hanno stimolato un confronto diretto, mettendo in discussione le priorità spesso sbilanciate nella cura della persona.
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La prevenzione secondo michele bonaccorso: fumo, esercizio e alimentazione
Il dottor bonaccorso, medico allievo del professor scapagnini, ha esposto i tre pilastri della prevenzione per invecchiare in salute: eliminare il fumo, praticare attività fisica regolare e curare l’alimentazione. Su queste basi poggia una vita più lunga e di qualità, soprattutto per le donne. Nel dettaglio, la bocciatura dello “svapare” è netta; anche questo modo “moderno” di consumare nicotina si rivela altamente dannoso per l’apparato cardiovascolare.
Quanto all’attività fisica, non serve diventare atlete professioniste: camminare almeno cinque chilometri al giorno contribuisce a mantenere il cuore e i vasi sanguigni in condizioni ottimali. Questo movimento quotidiano rappresenta un presidio concreto contro molte malattie. Importante è anche la dieta: non si tratta di rigidi regimi, ma di un’attenzione responsabile verso ciò che si ingerisce, limitando grassi saturi e zuccheri e preferendo cibi freschi e naturali.
Michele bonaccorso ricorda infine che l’80 per cento dei centenari italiani sono donne. Questo dato testimonia non solo una maggiore longevità femminile, ma anche l’urgenza di trattare con serietà i fattori che conducono a un invecchiamento con maggior benessere e meno malattie croniche.
Estetica e benessere: una riflessione oltre l’apparenza
Il confronto sulla prevenzione della salute delle donne non tralascia il tema dell’estetica. In un’epoca in cui le medicine estetiche diventano sempre più diffuse, il dottor bonaccorso mette in guardia sugli interventi che si limitano a modificare superficialmente l’aspetto, senza incidere sulle condizioni di salute sottostanti. Le iniezioni che gonfiano, le “pompatine” alle labbra e le “stirature” del viso restano operazioni semplici e più rapide, spesso più convenienti economicamente per i professionisti, e quindi più “facili” da fare.
Tuttavia, un’attenzione reale alla salute richiede sforzi più impegnativi, come promuovere l’educazione al benessere e alla prevenzione. Questo lavoro si rivolge soprattutto alle mamme e alle nonne, perché si tratta di figure centrali nei nuclei familiari che possono inoltre diffondere buone pratiche tra le generazioni. Avere un medico affidabile fa la differenza nel decidere di affrontare i percorsi di prevenzione e monitoraggio, al posto di affidarsi solo a interventi estetici dai risultati temporanei.
Le parole del dottor bonaccorso ci spingono a ripensare il modo in cui si celebra la festa della mamma. Un bene prezioso come la salute necessita attenzione e tempo, mentre la superficie può richiedere solo qualche minuto di cura.
Testimonianze e cambiamenti di paradigma
Nonna Eva e nonna Paola, entrambe protagoniste di questo scambio di opinioni, testimoniano il desiderio di passare da un modello di cura centrato sull’apparenza a uno che valorizzi la prevenzione e le scelte di vita consapevoli. Questo messaggio rimane aperto e pronto a essere accolto da tutte le donne che desiderano vivere più a lungo e con più salute, in ogni fase della vita.