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i bambini di Cormano protagonisti nelle simulazioni di soccorso con la protezione civile e i cani cinofili

Nelle scuole elementari di Cormano, i bambini partecipano a simulazioni di soccorso con la protezione civile, apprendendo il valore della solidarietà e del lavoro di gruppo in situazioni d’emergenza.

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A Cormano, nelle scuole elementari, la protezione civile ha coinvolto i bambini in simulazioni di ricerca e soccorso con l’ausilio delle unità cinofile, promuovendo educazione civica, solidarietà e lavoro di gruppo. - Unita.tv

Nelle scuole elementari di Cormano è andata in scena una serie di esercitazioni organizzate dalla protezione civile locale. Bambini e bambine hanno preso parte a vere simulazioni di ricerca e soccorso, affiancando i volontari e le unità cinofile in scenari realizzati nei cortili e giardini degli istituti. Queste attività, pensate per avvicinare i più piccoli alle operazioni di emergenza, si concentrano sul valore del lavoro di gruppo e sull’importanza della solidarietà.

Le simulazioni di soccorso fra i giardini delle scuole elementari a Cormano

Le esercitazioni non sono state semplici giochi. Lunedì scorso, alla scuola elementare “I° Maggio”, bambini e bambine hanno simulato ricerche di persone disperse accompagnando i cani addestrati e i loro conduttori. Alcuni studenti sono stati inseriti nelle squadre operative che setacciavano le aree esterne, passando fra cespugli e angoli nascosti, mentre altri hanno svolto compiti di centrale radio, dove si gestivano le comunicazioni con il gruppo di volontari. Queste prove hanno riprodotto fedelmente le condizioni di un vero intervento, con segnali radio da interpretare e zone da ispezionare.

Guida dei volontari e contatto con i cani

I volontari della protezione civile hanno guidato i bambini in ogni fase, spiegando l’importanza di muoversi con attenzione e coordinazione, evitando confusione e mantenendo la calma. Il contatto diretto con i cani ha reso l’esperienza coinvolgente, mostrando come questi animali specializzati individuino persone difficili da trovare senza strumenti tecnologici. Il clima, nonostante la serietà, è stato sereno e stimolante nei cortili della scuola.

Educazione civica e solidarietà al centro delle attività nelle scuole

Dietro queste giornate di giochi e simulazioni c’è un obiettivo preciso: educare le nuove generazioni al senso civico. La protezione civile di Cormano mira a trasmettere ai bambini nozioni di prudenza, collaborazione e rispetto per chi si trova in difficoltà. Partecipando attivamente alle attività, i ragazzi imparano il valore della solidarietà e l’importanza di pensare a una comunità unita nei momenti di emergenza.

Il fatto che i più piccoli siano coinvolti in ruoli diversi, sia in campo come soccorritori simulati, sia nella centrale radio a coordinare le chiamate, aiuta a sviluppare la capacità di lavorare in gruppo e prendere iniziative condivise. Questi aspetti sono fondamentali, visto che un intervento efficace dipende sempre da più persone che agiscono insieme con chiarezza.

Collaborazione fra scuole e volontari

Scuole, protezione civile e volontari creano quindi un’occasione concreta per far conoscere ai bambini come agire in caso di bisogno, rafforzando anche il legame fra cittadini e chi garantisce la sicurezza pubblica. Le prove nel verde dei cortili restano impresse, non come un semplice gioco, ma come le prime esperienze di un’etica responsabile verso la comunità.

Il ruolo delle unità cinofile nella formazione dei giovani soccorritori

I cani addestrati rappresentano uno degli elementi più affascinanti di queste esercitazioni. Nel corso degli anni la protezione civile di Cormano ha potuto costruire rapporti forti con i conduttori e i loro animali, che lavorano in sinergia durante le operazioni di ricerca. In queste giornate, i bambini hanno assistito da vicino al metodo d’addestramento degli animali e hanno potuto interagire con loro sotto la supervisione degli esperti.

I cani si muovono con precisione e silenziosamente, seguendo odori e tracce per trovare chi si è nascosto o rischia di trovarsi in pericolo. Far capire ai piccoli cosa significhi affidarsi a questi animali e come loro collaborino all’interno di squadre, predispone a una migliore comprensione del lavoro della protezione civile.

Coinvolgimento emotivo e responsabilità

Questo contatto diretto non solo coinvolge emotivamente i bambini, ma li spinge a rispettare e a conoscere ciò che sta dietro a ogni intervento. L’esperienza pratica allarga la loro curiosità e li spinge a diventare cittadini coscienziosi. Non è raro che in situazioni di emergenza reale, proprio la presenza e il comportamento di questi giovani “soccorritori in erba” facciano la differenza in termini di aiuto rapido e responsabile.