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ha preso avvio il percorso di telemedicina in asst nord Milano con i fondi del Pnrr

L’Asst nord Milano avvia la telemedicina grazie ai finanziamenti del Pnrr, migliorando l’assistenza territoriale e formando oltre 70 professionisti per un sistema sanitario digitale integrato.

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L’Asst nord Milano avvia la telemedicina grazie ai finanziamenti Pnrr, con un modello organizzativo innovativo e corsi di formazione per il personale, per migliorare l’assistenza territoriale e integrare i servizi digitali nella gestione sanitaria. - Unita.tv

L’Asst nord Milano ha ufficialmente avviato l’adozione della telemedicina, sostenuta dai finanziamenti del Pnrr e coordinata dalla regia regionale. Dopo mesi di test e progettazione, il progetto entra in una fase operativa che coinvolge professionisti sanitari e amministrativi. Questo passo rappresenta un intervento concreto per migliorare l’assistenza sul territorio tramite strumenti digitali, rafforzando il sistema socio-sanitario locale.

Il lancio del progetto e l’evento di formazione

A marzo 2025, presso l’ospedale Bassini, si è svolto il corso “Ecosistema digitale a supporto dei servizi socio-sanitari”. L’incontro ha visto la partecipazione di oltre 70 professionisti tra medici, psicologi, infermieri, tecnici e personale amministrativo coinvolto nell’erogazione dei servizi sanitari. Il direttore generale Tommaso Russo ha dichiarato che dopo un periodo di sperimentazione si passa ora alla fase di implementazione vera e propria.

Il corso non è stato un semplice convegno, ma un momento di lavoro pratico destinato a gettare le basi per la trasformazione digitale dell’azienda sanitaria. L’obiettivo è formare e aggiornare le competenze digitali del personale, per assicurare che la telemedicina diventi uno strumento integrato e funzionante nella gestione quotidiana del paziente, soprattutto nelle attività territoriali.

Il modello organizzativo per la telemedicina in asst nord Milano

L’Asst nord Milano ha presentato un modello organizzativo specifico per strutturare la telemedicina nel proprio sistema. Il modello si basa su indicazioni regionali e mira a rendere operative le linee guida, garantendo un’erogazione efficace delle prestazioni a distanza. L’azienda mantiene un’attenzione particolare al legame con il territorio, riconoscendolo come elemento chiave nella relazione con i cittadini.

La struttura ha deciso di puntare su una gestione condivisa con più figure professionali e un coordinamento fluido tra i vari servizi sanitari. Il protocollo prevede una fase di monitoraggio e adattamento continuo, con incontri periodici tra i professionisti per aggiornarsi e migliorare i processi. La telemedicina diventerà così una risorsa concreta, che supporta medici di medicina generale e specialisti, facilitando l’accesso alle cure e la continuità assistenziale.

Le implicazioni per la sanità territoriale e il futuro del servizio

L’inserimento della telemedicina in asst nord Milano rappresenta una risposta diretta alle esigenze di una popolazione distribuita su un territorio ampio e variegato. Lo strumento digitale alleggerisce il carico sulle strutture ospedaliere, permettendo di gestire alcune prestazioni a distanza senza spostamenti inutili per i pazienti.

Questa evoluzione impone una nuova modalità di lavoro per il personale sanitario, che deve acquisire familiarità con le tecnologie in uso e con i protocolli specifici. La struttura ha già previsto una serie di cicli formativi per garantire che le competenze si diffondano in modo capillare. L’idea è di costruire un modello replicabile a livello regionale, puntando a un sistema di sanità digitale esteso e integrato, capace di migliorare tempi di attesa e qualità delle cure.

L’avvio della telemedicina in asst nord Milano è un segnale concreto dell’uso che si intende fare dei finanziamenti pubblici del Pnrr per trasformare il servizio sanitario, avvicinandolo alle necessità reali dei cittadini. I prossimi mesi saranno importanti per osservare l’impatto sul territorio e l’effettiva capacità di sostenere una nuova organizzazione del lavoro sanitario.