Un grande nido di vespa crabro è stato individuato in una villetta nei pressi di roma, suscitando preoccupazione tra gli abitanti, soprattutto per la presenza di bambini e anziani. I calabroni europei hanno sfruttato un piccolo foro sulla parete esterna della casa per insediarsi e moltiplicarsi rapidamente. L’intervento degli esperti ha permesso di rimuovere la colonia prima che raggiungesse dimensioni ancora più pericolose.
il ritrovamento del nido nella villetta a morlupo
A morlupo, comune alle porte di roma, è stato scoperto un imponente nido di vespa crabro all’interno della struttura esterna di una villetta. La colonia si era sviluppata sfruttando un piccolo foro rimasto aperto durante i lavori edili al sottotetto dell’abitazione. Questo spazio non sigillato ha offerto agli insetti il luogo ideale per costruire il loro rifugio protetto.
Secondo la fonte: ilmessaggero.it.
L’ intervento di Andrea Lunerti sulle strategie di controllo dei calabroni a Roma e Morlupo
Andrea Lunerti, etologo intervenuto sul posto, ha descritto il nido come uno dei più grandi mai visti nella stagione: conteneva oltre 200 esemplari attivi al momento della rimozione e avrebbe potuto arrivare fino a mille entro settembre con l’aumento delle temperature tipico del periodo. La presenza così numerosa ha creato apprensione tra i residenti soprattutto perché nella casa vivono bambini piccoli e una persona anziana.
La situazione si è fatta urgente proprio perché le vespe tendono ad essere aggressive quando percepiscono minacce verso la loro colonia o prole. Il rischio maggiore riguardava punture accidentali che possono provocare reazioni allergiche anche gravi in soggetti sensibili o vulnerabili come i bambini.
caratteristiche biologiche della vespa crabro e condizioni climatiche favorevoli
La vespa crabro appartiene alla famiglia degli imenotteri ed è diffusa in molte zone d’italia; rispetto ad altre specie come la vespa orientalis risulta meno aggressiva ma comunque da trattare con cautela se disturbata nel suo habitat naturale. Questi insetti costruiscono grandi nidi fatti da fibre legnose masticate miscelate alla saliva formando strutture solide e resistenti.
Le temperature miti registrate durante l’inverno scorso insieme a un’ondata precoce di caldo primaverile hanno accelerato lo sviluppo delle colonie quest’anno nelle aree intorno a roma. In effetti le alte temperature favoriscono la crescita rapida delle larve fino allo stadio adulto aumentando così il numero totale degli individui presenti nel gruppo sociale.
Interventi in caso di punture di calabroni e Vespe a Morlupo e Roma: raccomandazioni di Andrea Lunerti
Lunerti racconta che l’intervento per rimuovere questo particolare nido si è svolto in condizioni difficili: entrando attraverso una botola nel sottotetto della villa centenaria dove la temperatura superava i quaranta gradi centigradi con umidità elevata rendendo faticoso muoversi con tuta protettiva completa contro le punture.
Per evitare attacchi massivi durante lo smantellamento del rifugio sono state adottate precauzioni specifiche come mantenere le luci rivolte verso il basso così da non attirare gli insetti direttamente verso l’operatore impegnato nell’operazione delicata.
Rischi e precauzioni contro i calabroni europei nelle aree urbane di Roma e Morlupo
La comparsa frequente dei calabroni europei nei dintorni delle abitazioni rappresenta un problema crescente nelle aree suburbane intorno a roma dove spesso questi imenotteri trovano spazi idonei nei muri vecchi o sotto tetti poco isolati per nidificare senza essere disturbati inizialmente dagli umani.
Le segnalazioni ricevute negli ultimi mesi riguardano sia esemplari singoli sia intere colonie scoperte dentro cavità murarie o serrande rotte utilizzate come ingresso dai vespidi per stabilirsi vicino alle persone senza destare subito sospetti fino al momento in cui diventano troppo numerosi o aggressivi soprattutto nelle ore serali quando sono attratti dalle luci artificiali accese all’aperto durante cene o incontri socialì.
Le raccomandazioni di Andrea Lunerti per gestire i calabroni e le vespe a Morlupo e Roma
Gli esperti raccomandano sempre ai cittadini interessati dalla presenza sospetta dei calabroni per agire tempestivamente chiamando professionisti specializzati nella cattura e rimozione sicura evitando interventì fai-da-te rischiosi sia per chi tenta sia per chi vive vicino al sito infestato.
In particolare va segnalato ogni volo rettilineo ripetuto proveniente da piccole aperture su muri oppure serrande poiché indica quasi sempre attività nidificante attiva pronta ad espandersi rapidamente se non bloccata subito dall’esterno.
Con questa attenzione sarà possibile prevenire incidentì spiacevoli garantendo sicurezza agli abitanti, specialmente ai più fragili, permettendo ai bambini tornare liberamente a giocare negli spazi verdi circostanti senza timore.
La mia riflessione su questa vicenda è che episodi come quello di Morlupo ci ricordano quanto sia delicato il rapporto tra ambiente naturale e contesto urbano, soprattutto quando si tratta di specie come la vespa crabro che, pur parte integrante dell’ecosistema, possono rappresentare un rischio concreto per la sicurezza delle persone. Secondo me, la chiave sta nella prevenzione e nell’educazione: conoscere le abitudini di questi insetti e intervenire tempestivamente con il supporto di esperti può evitare situazioni di pericolo senza compromettere l’equilibrio naturale. La collaborazione tra cittadini e professionisti specializzati è fondamentale per tutelare soprattutto i più vulnerabili, come bambini e anziani, e per far sì che la convivenza con la natura nelle nostre città sia sempre più sicura e consapevole.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Rosanna Ricci