
Greta Galli, influencer tech plusdotata con 160mila follower, rende accessibili temi complessi come robotica, matematica e intelligenza artificiale, unendo passione scientifica e divulgazione chiara. - Unita.tv
Greta Galli, giovane influencer tech con oltre 160mila follower su Instagram, sta portando la tecnologia a portata di tutti. Classificata come persona plusdotata con un quoziente intellettivo di 133, Greta non si limita a divulgare nozioni, ma affronta temi complessi come la robotica, la matematica e l’intelligenza artificiale con un linguaggio chiaro. Oggi e domani sarà presente al Best Movie Comics and Games di Milano, dove proverà a risolvere il cubo di Rubik e il Perplexus, due giochi storici che rappresentano un ponte tra più generazioni.
Il legame tra matematica e cubo di rubik nel percorso di greta galli
Greta ha scoperto il cubo di Rubik al liceo, sotto suggerimento di un professore di informatica. Lei stessa definisce questo rompicapo uno strumento versatile: può essere soltanto un gioco oppure un mezzo per esercitare la logica e la memoria. La matematica è un elemento centrale, infatti, dietro a questo cubo colorato: gli algoritmi usati per risolverlo richiedono ragionamento e capacità di sequenziare mosse.
Nel dettaglio, il cubo di Rubik nasconde strutture matematiche riconducibili alla teoria dei gruppi. Gli appassionati e gli studiosi usano queste proprietà per creare strategie sempre nuove. Greta, che studia materie scientifiche, sottolinea come questo gioco permetta a chi si dedica di allenare la mente, senza perdere di vista il piacere.
L’esperienza di Galli dimostra che strumenti come questo possono diventare ottimi mezzi educativi, capaci di sviluppare capacità di pensiero critico e concentrazione, qualità importanti anche nelle materie tecniche più complesse.
I temi tecnologici che attirano oltre 160mila follower sui social di greta
Nonostante parli di ambiti tecnici come la robotica o le stampanti 3D, Greta Galli conta una vasta platea di follower che segue con interesse i suoi contenuti. Secondo lei, molta gente segue questi temi perché rappresentano chiavi per capire il futuro.
Le tecnologie avanzate stanno modificando il modo di lavorare, comunicare e vivere. Molti utenti cercano di informarsi proprio per non restare esclusi da questi cambiamenti, per capire come ci si potrà muovere in un mondo sempre più connesso e automatizzato.
La robotica, in particolare, offre numerosi spunti di discussione non solo sul piano tecnico ma anche etico e sociale. Le stampanti 3D, tra le tecnologie più seguite da Greta, rappresentano un esempio di come la produzione possa avvicinarsi alle esigenze individuali, cambiando modelli industriali tradizionali.
Nei suoi video, Greta cerca di offrire spiegazioni semplici per temi che spesso risultano complicati in altri contesti.
L’intelligenza artificiale tra speranze e rischi secondo greta galli
Un tema molto presente nei canali di Galli è l’intelligenza artificiale , argomento che divide molto l’opinione pubblica. Greta evidenzia come l’AI sia uno strumento: può portare vantaggi, ma anche essere usata per scopi dannosi.
Nel settore della ricerca scientifica, per esempio, l’intelligenza artificiale permette di velocizzare scoperte e analisi di dati complessi. Al contrario, uno degli aspetti problematici che Greta cita sono i deepfake, contenuti falsificati che ingannano l’utente e creano rischi per la sicurezza e la privacy.
Greta paragona l’intelligenza artificiale a un coltello: le sue conseguenze dipendono da chi la impugna. Questo esempio sottolinea la necessità di controlli e regolamenti, ma anche la responsabilità individuale nell’uso di tecnologie avanzate.
La scoperta della propria plusdotazione e le difficoltà nel contesto scolastico
Greta ha raccontato di aver scoperto la sua plusdotazione a 16 anni, un percorso insolito per una ragazza così giovane. La rivelazione è arrivata grazie a un prete dell’oratorio che le consigliò un film, “Gifted”. Quel momento le ha permesso di capire alcuni suoi atteggiamenti difficili da spiegare e di riconoscere le proprie capacità fuori dal comune.
Non a caso, la scuola ha mostrato limiti nell’accogliere studenti con abilità particolari. Greta ha vissuto situazioni in cui professori si sentivano sfidati, producendo tensioni in classe. Questa esperienza rivela quanto gli ambienti educativi tradizionali non siano sempre attrezzati per gestire bisogni cognitivi diversi dalla norma.
I ragazzi plusdotati, secondo Galli, possono trovarsi soli o incompresi, specialmente se mancano strumenti adeguati per valorizzare il loro modo di apprendere e le potenzialità.
Le sfide quotidiane di una mente plusdotata e i consigli per i giovani nel tech
Greta spiega che la sua mente funziona molto velocemente, in continuazione. Questo porta a un flusso costante di pensieri, che può essere fonte di interesse ma anche di frustrazione, perché l’entusiasmo iniziale rischia di svanire rapidamente.
Per questo cerca di mantenersi occupata e alternare tematiche diverse, evitando di stancarsi in fretta. Sta alla persona trovare uno spazio per una curiosità profonda ma anche per la pazienza nel proseguire uno studio o un progetto a lungo termine.
A chi vuole lavorare nel campo tecnologico, Greta consiglia di insistere, non arrendersi e accogliere gli errori come parte del processo. In esperienze pratiche, come programmazione o robotica, sbagliare fa parte del metodo per crescere e consolidare le competenze.
L’errore, quindi, non è segno di fallimento, ma scalino verso il successo professionale.
Greta Galli rappresenta un caso in cui scienza, tecnologia e passione si incontrano, trasformando contenuti complessi in temi accessibili a un pubblico ampio. La sua presenza al Best Movie Comics and Games dimostra come le conoscenze tecniche possano convivere con attività ludiche capaci di unire generazioni diverse.