
Il 27 aprile 2025, un’esplosione in un laboratorio chimico del Politecnico di Milano ha ferito gravemente una tecnica di laboratorio, causando la perdita del pollice sinistro; sono in corso indagini sulle cause dell’incidente. - Unita.tv
Un grave incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri 27 aprile 2025 nel laboratorio di chimica del politecnico di milano, situato in via mancinelli 7, zona casoretto. Una donna di 54 anni, tecnica di laboratorio, ha riportato ferite serie tra cui la perdita del pollice della mano sinistra, a seguito dello scoppio di un’ampolla durante un’operazione di miscelazione. Sul luogo sono intervenuti vigili del fuoco, equipe medica e forze dell’ordine per gestire l’emergenza e avviare le indagini.
Dinamica dell’incidente e primo soccorso
L’incidente è avvenuto intorno alle 17 quando la donna stava lavorando con una miscela di sostanze chimiche all’interno del laboratorio. Secondo le prime ricostruzioni, l’ampolla contenente acido ipofosforoso e sali di azoto è esplosa improvvisamente, provocando ferite sull’avambraccio e sull’addome della tecnica di laboratorio oltre alla grave lesione al pollice. L’esplosione ha allertato immediatamente gli operatori presenti.
Intervento immediato e soccorsi
I soccorsi sono arrivati in pochi minuti; i vigili del fuoco hanno inviato sul posto anche il nucleo Nbcr, specializzato in interventi che coinvolgono pericoli chimici o biologici, per scongiurare rischi di contaminazione. Contestualmente il 118 ha prestato le prime cure ed ha organizzato il trasporto in codice giallo alla clinica multimedica di sesto san giovanni. Durante il primo intervento si pensava che tre falangi fossero gravemente danneggiate, ma in serata è stato confermato il trattamento necessario per la perdita del pollice, irreparabile.
Interventi sul posto e condizioni della vittima
Il laboratorio di via mancinelli è stato subito presidiato dalle autorità. Insieme a vigili e sanitari sono arrivati gli operatori di Ats per approfondire le cause dell’incidente e i carabinieri per accertamenti di natura giudiziaria. Al momento dello scoppio non si svolgeva alcuna lezione aperta a studenti, ma si stavano svolgendo attività operative di laboratorio riservate al personale tecnico.
Per evitare rischi ulteriori sono stati controllati anche altri cinque collaboratori presenti: quattro uomini di 33, 34, 38 e 67 anni e una donna di 30. Nessuno di loro ha riportato danni. Le condizioni della donna ferita restano stabili, ma la perdita del pollice rappresenta un danno grave che avrà ripercussioni sulla sua attività lavorativa.
Accertamenti sui rischi e futuro del laboratorio
Il nucleo Nbcr ha eseguito un’ispezione approfondita degli ambienti per verificare la presenza di eventuali residui pericolosi o sostanze contaminanti. Il laboratorio è risultato in condizioni di sicurezza, senza tracce di ulteriori rischi per gli operatori. Per questo, le attività potranno riprendere regolarmente nel pomeriggio successivo all’incidente.
Indagini in corso
Resta ora da chiarire con precisione cosa abbia provocato lo scoppio dell’ampolla, se un errore nella manipolazione delle sostanze o un difetto tecnico del contenitore. Ats sta approfondendo la dinamica e le procedure di sicurezza adottate, mentre il politecnico avvierà controlli supplementari per evitare futuri episodi simili. Le autorità continuano a indagare, anche per verificare il rispetto delle norme di sicurezza nei laboratori.
L’episodio mette ancora una volta sotto i riflettori l’importanza di rigorose misure alla sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente in contesti con sostanze potenzialmente pericolose come i laboratori chimici.