L’imminente cerimonia di intronizzazione di papa leone xiv a roma si prepara ad attirare migliaia di fedeli nella capitale. Le autorità hanno già pianificato un vasto dispositivo di sicurezza, ispirandosi all’organizzazione messa in campo durante le esequie di papa francesco. Questa nuova mobilitazione interesserà vari corpi delle forze dell’ordine, con l’obiettivo di garantire ordine e protezione in una delle giornate di maggior rilievo per la città.
La pianificazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza
Subito dopo l’elezione di papa leone xiv si è tenuto il primo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto di roma, lamberto giannini. In questa riunione sono stati definiti i dettagli organizzativi per la cerimonia di intronizzazione, che si annuncia un evento di grande richiamo. Giannini ha confermato che sarà messo in atto un dispositivo molto simile a quello usato per le esequie di papa francesco, con un coinvolgimento significativo di agenti e mezzi.
La struttura della sicurezza comprenderà oltre cinquemila operatori appartenenti a diverse forze dell’ordine. L’obiettivo è coprire ogni aspetto, dall’ordine pubblico alla protezione del pontefice e dei partecipanti. La preparazione è iniziata subito dopo l’elezione, e sarà gestita in modo progressivo per assicurare una presenza costante sul territorio e la massima capacità di intervento in caso di emergenze.
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Le componenti essenziali del sistema di sicurezza
Il piano di sicurezza non contempla solo il personale a terra, ma include anche risorse specializzate. Accanto a un numero considerevole di operatori di polizia e carabinieri impegnati nelle scorte e nel controllo della folla, saranno schierati tiratori scelti, sommozzatori e unità aeree. La copertura dall’alto sarà garantita dall’aeronautica militare, mentre specifiche misure anti drone saranno attivate per impedire minacce tecnologiche durante la cerimonia.
L’impiego di sommozzatori suggerisce la presenza di punti critici lungo corsi d’acqua o aree fluviali della città che saranno sorvegliate per garantire l’incolumità. I tiratori scelti avranno il compito di presidiare aree strategiche, pronti a intervenire in situazioni di pericolo elevato. L’organizzazione risponde a un’esigenza di controllo capillare, che coinvolge ogni angolo della piazza e delle vie limitrofe.
Le stime sulla partecipazione dei fedeli e l’impatto sulla città
Secondo il prefetto giannini, l’afflusso di fedeli per la cerimonia del 18 maggio dovrebbe aggirarsi intorno alle 250mila persone, una cifra simile a quella registrata durante le esequie di papa francesco. Questa previsione spiega la necessità di rinforzare i servizi e adottare un’apparato di sicurezza di questa portata. La piazza san pietro e le zone limitrofe saranno invase da persone provenienti da ogni parte d’italia, e anche dall’estero.
L’arrivo di un numero così elevato di persone comporterà inevitabilmente limitazioni alla circolazione, sospensioni dei servizi di trasporto e un’attenta gestione degli accessi alle aree più sensibili. Il lavoro della prefettura di roma e delle forze di polizia sarà fondamentale per evitare disordini e garantire il normale svolgimento della cerimonia. La città intera si prepara a vivere questa giornata con tutto l’impegno e le misure necessarie per la sicurezza pubblica.