Giovanni Morabito, figlio di ‘U Tiradrittu, condannato a Milano per traffico di droga e riciclaggio

Giovanni Morabito, figlio di Giuseppe ‘U Tiradrittu’, condannato a Milano a 19 anni e 4 mesi per traffico di droga e frodi fiscali. Il processo ha coinvolto 27 persone in totale.
Giovanni Morabito, figlio di 'U Tiradrittu, condannato a Milano per traffico di droga e riciclaggio Giovanni Morabito, figlio di 'U Tiradrittu, condannato a Milano per traffico di droga e riciclaggio
Giovanni Morabito, figlio di 'U Tiradrittu, condannato a Milano per traffico di droga e riciclaggio - unita.tv

Giovanni Morabito, noto per essere il figlio di Giuseppe Morabito, soprannominato ‘U Tiradrittu, è stato condannato a Milano a una pena di 19 anni e 4 mesi di reclusione. Questa sentenza è il risultato di un processo che ha messo in luce le attività illecite legate al traffico di droga e all’associazione per delinquere finalizzata a reati fiscali e al riciclaggio. La condanna è stata emessa il 18 marzo 2025, in un contesto di crescente attenzione verso le operazioni della ‘ndrangheta in Lombardia.

La condanna e il processo

Il verdetto è stato pronunciato dalla giudice Anna Calabi, che ha guidato il processo con rito abbreviato. Oltre a Giovanni Morabito, sono stati condannati altri 17 individui, mentre cinque hanno scelto di patteggiare. In totale, 27 persone sono state rinviate a giudizio, evidenziando l’ampiezza dell’inchiesta che ha coinvolto diversi gruppi criminali attivi nella regione. La condanna di Morabito rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata, in particolare per quanto riguarda le operazioni di traffico di sostanze stupefacenti e le frode fiscali.

Chi è Giovanni Morabito

Giovanni Morabito, 62 anni, ha avuto un percorso di vita che lo ha visto operare anche nel settore sanitario, lavorando come medico in una residenza sanitaria assistenziale a Milano. Questa professione, apparentemente lontana dal mondo criminale, ha suscitato un certo stupore, considerando il suo legame familiare con uno dei boss storici della ‘ndrangheta. Suo padre, Giuseppe Morabito, è originario di Africo, un comune in provincia di Reggio Calabria, e ha ricoperto un ruolo di spicco all’interno dell’organizzazione mafiosa.

L’arresto di Giovanni Morabito è avvenuto all’alba del 24 ottobre 2023, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Milano. I pubblici ministeri Paola Biondolillo e Sara Ombra hanno coordinato le indagini, che hanno rivelato l’esistenza di due gruppi criminali dediti a traffico di droga, estorsioni e frode economiche, tra cui quelle legate ai fondi Covid e al bonus 110 per le ristrutturazioni.

Le attività illecite dei gruppi criminali

L’inchiesta ha messo in evidenza le modalità operative dei gruppi coinvolti, che non si limitavano al traffico di sostanze stupefacenti, ma si estendevano anche a pratiche di estorsione e frodi fiscali. Le indagini hanno rivelato che i membri di questi gruppi erano attivi nel sfruttare le opportunità offerte da misure governative, come i fondi destinati all’emergenza Covid e gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie, per arricchirsi illecitamente.

Queste attività hanno avuto un impatto significativo non solo sulla sicurezza pubblica, ma anche sull’economia locale, minando la fiducia nelle istituzioni e nei programmi di sostegno. La condanna di Giovanni Morabito e degli altri coinvolti rappresenta un segnale forte nella lotta contro la criminalità organizzata, sottolineando l’impegno delle autorità nel contrastare le operazioni mafiose e ripristinare la legalità.

La sentenza di ieri non è solo un passo verso la giustizia per le vittime di queste attività illecite, ma anche un monito per chiunque pensi di poter operare al di fuori della legge senza conseguenze.

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