
La Regione Lombardia ha riconfermato Giovanni Canzio alla presidenza dell’ORAC, l’organo regionale di controllo, in attesa dell’approvazione del Consiglio regionale, con l’obiettivo di garantire trasparenza ed efficacia nella gestione pubblica. - Unita.tv
La giunta della Regione Lombardia ha deciso ieri di riconfermare Giovanni Canzio come presidente dell’Organismo Regionale per le Attività di Controllo . La scelta è stata sostenuta dal governatore Attilio Fontana, che ha voluto rinnovare l’incarico a Canzio, figura che conta un lungo percorso nella magistratura italiana. La delibera approvata dal governo regionale indica ufficialmente i componenti dell’organismo e propone Canzio come presidente, in attesa della ratifica da parte del Consiglio regionale.
La conferma di giovanni canzio alla guida dell’orac lombardia
Il 28 aprile 2025 la giunta regionale lombarda ha scelto di affidare nuovamente la presidenza dell’ORAC a Giovanni Canzio. Canzio ha alle spalle una carriera prestigiosa: è stato primo presidente emerito della Corte di Cassazione e attualmente presiede la Corte di Appello di Milano. Il governatore Attilio Fontana ha reso nota la decisione, motivandola con l’importanza di garantire continuità e autorevolezza all’ente che vigila sulle attività di controllo della regione. Il ruolo di presidente dell’ORAC è fondamentale per monitorare i processi interni all’amministrazione e per favorire la trasparenza di molte funzioni pubbliche.
La delibera e il processo di nomina
Il provvedimento adottato dalla giunta però non rappresenta una nomina definitiva. La delibera si limita infatti a designare Canzio alla presidenza, nel rispetto delle prerogative del Consiglio regionale che dovrà esprimersi nei prossimi giorni. La nota ufficiale diffusa ieri sottolinea che le indicazioni delle minoranze consiliari sono state tenute in considerazione, elemento che segnala un confronto ampio per la scelta. Questo passaggio conferma che la nomina sarà sottoposta a un dibattito istituzionale, un momento importante per un organismo chiamato a operare con indipendenza e rigore.
I nuovi componenti designati per l’organismo di controllo lombardo
Con la stessa delibera la giunta ha indicato anche altri componenti che affiancheranno Canzio all’interno dell’ORAC. Tra i nomi annunciati figurano Mario Forchetti, Saveria Morello, Alessandro Bernasconi, Domenico Leandro Minervini, Valeria De Cicco, Nazzareno Giovannelli, Giacomo Andreazza e Stefano Bignamini. Questi membri sono stati scelti per portare competenze diverse e per rappresentare un equilibrio all’interno dell’organismo, vigilando sulle procedure e sulle attività amministrative nell’ambito regionale.
Il ruolo dell’orac in lombardia
L’ORAC assolve una funzione cruciale in Lombardia perché garantisce il controllo su atti e gestioni che riguardano la pubblica amministrazione locale. I membri designati dovranno lavorare insieme per individuare eventuali criticità e promuovere una gestione più trasparente degli uffici. La composizione dell’organo pare rispondere all’esigenza di coprire ambiti eterogenei per far emergere diverse sensibilità tecniche e amministrative, elemento utile a rafforzare l’efficacia delle verifiche che saranno svolte.
Il ruolo dell’orac nelle liste d’attesa della sanità lombarda
Nei giorni precedenti alla decisione della giunta, l’ORAC ha presentato un report dedicato alle liste d’attesa nel sistema sanitario lombardo. Il documento, discusso in Commissione Affari Istituzionali del Consiglio regionale, ha contenuto un elenco di raccomandazioni dettagliate per affrontare il problema. L’ente ha sottolineato la necessità di intervenire non solo con misure urgenti, come l’acquisto di prestazioni dai fornitori privati o il pagamento di straordinari al personale pubblico, ma anche cercando di agire sulle cause strutturali che generano ritardi.
Raccomandazioni per migliorare le liste d’attesa
Il report invita a instaurare obblighi più rigidi per i soggetti privati che operano con contratti pubblici, affinché non aumentino eccessivamente le liste e collaborino nel contenimento delle attese. Questi suggerimenti mirano a migliorare la qualità del servizio sanitario regionale su tempi più lunghi. L’intervento dell’ORAC sul tema delle liste dimostra il suo ruolo attivo nel monitorare anche settori chiave dell’attività regionale, non limitandosi a verifiche formali ma proponendo indicazioni utili per l’efficienza dei servizi pubblici.
Le prospettive per l’orac sotto la guida di giovanni canzio
Con la riconferma di Canzio alla presidenza, l’ORAC si prepara a continuare un lavoro di controllo più attento sugli assetti regionali. L’esperienza del presidente nella magistratura potrà garantire una supervisione severa e tecnica, soprattutto in vista di scelte delicate che riguardano la sanità, il bilancio e le procedure di assegnazione di appalti. La nuova squadra indicata dalla giunta conta di rispondere alle sfide con uno sguardo puntuale sui dati e sulle verifiche di processo.
Prossimo passo istituzionale
La trasmissione della delibera al Consiglio regionale segnerà la prossima fase, quella decisiva per rendere effettiva la nomina di Canzio e dei nuovi componenti. L’attesa è concentrata sulla discussione in aula e sull’approvazione formale. L’istituto regionale potrà così affrontare i temi più urgenti, come le liste d’attesa in sanità, e garantire che le operazioni di controllo mantengano un livello elevato di indipendenza e incisività nei mesi a venire.