Una serie di episodi violenti ha scosso la città di Brescia nella stessa notte, con protagonisti tre giovani che hanno danneggiato proprietà pubbliche e creato allarme in diverse zone della città. I fatti si sono svolti tra il quartiere Mompiano, lo stadio Rigamonti e l’area esterna del carcere Canton Mombello.
I protagonisti sono una ragazza di 20 anni italiana e due ragazzi di 21 anni, uno romeno e l’altro italiano. Quest’ultimi avevano già precedenti penali per reati diversi. Le loro azioni hanno provocato danni materiali significativi oltre a mettere in pericolo la sicurezza pubblica.
I danni alla piscina pubblica nel quartiere mompiano
Il primo episodio è avvenuto presso la piscina comunale del quartiere Mompiano. Qui i tre giovani sono entrati nell’area riservata ai bagnanti durante le ore notturne, rompendo una sdraio presente a bordo vasca. Questo gesto ha causato un danno al patrimonio pubblico comunale ma anche un disagio agli utenti della struttura.
L’ingresso non autorizzato ha inoltre messo in evidenza problemi legati alla sorveglianza notturna degli spazi comuni cittadini come le piscine pubbliche. Le immagini delle telecamere installate nella zona hanno registrato tutta la scena permettendo alle forze dell’ordine di identificare rapidamente gli autori dell’incursione.
Le autorità locali stanno valutando interventi più stringenti per evitare simili episodi futuri che mettono a rischio sia i beni della collettività sia l’incolumità delle persone coinvolte indirettamente nei vandalismi.
Incursione allo stadio rigamonti con svuotamento degli estintori
Dopo aver danneggiato la piscina nel quartiere Mompiano, i tre giovani si sono spostati allo stadio Rigamonti dove hanno continuato con comportamenti distruttivi. Qui hanno svuotato due estintori situati all’interno dello stadio, causando ulteriori problemi legati alla sicurezza dello spazio sportivo.
Lo svuotamento improprio degli estintori rappresenta un rischio serio poiché questi dispositivi servono proprio ad affrontare emergenze quali incendi o altre situazioni pericolose durante eventi o allenamenti. L’intervento dei vandali ha compromesso temporaneamente questa protezione essenziale.
Anche in questo caso, le telecamere interne dello stadio hanno immortalato gli autori del gesto facilitando così il lavoro investigativo delle forze dell’ordine che poi li hanno denunciati formalmente. Il fatto sottolinea come luoghi simbolo della città possano diventare vittime di azioni irresponsabili da parte di pochi.
Spari a salve davanti al carcere canton mombello: paura tra residenti e agenti
L’ultimo episodio della notte si è consumato nei pressi del carcere Canton Mombello dove i tre individui, dopo aver lasciato lo stadio Rigamonti, hanno esploso colpi con una pistola a salve dall’interno dell’automobile parcheggiata nelle vicinanze.
Questo comportamento ha generato immediata preoccupazione negli abitanti dei dintorni ma anche fra il personale penitenziario impegnato nelle attività quotidiane dentro la struttura carceraria. Sparare colpi — seppur non veri — vicino a un luogo sensibile come quello detentivo può creare tensione ed eventuale confusione nelle forze dell’ordine.
Le riprese video raccolte dalla sorveglianza urbana insieme alle testimonianze presenti sul posto sono state determinanti nel ricostruire l’accaduto e nell’individuare gli autori. Successivamente tutti e tre sono stati denunciati dai carabinieri con accuse multiple: accensioni ed esplosioni pericolose, invasione di terreni ed edificii privati oltre ai danneggiamenti causati lungo tutta questa folle nottata.
Questi fatti rimarcano ancora una volta quanto sia necessario vigilare attentamente su aree urbane importanti dove anche piccoli gesti possono trasformarsi rapidamente in minacce più grandi se lasciate senza controllo adeguato.