Nei giorni scorsi si è ufficialmente insediato Giorgio Bacilieri come nuovo comandante del Compartimento Polizia Stradale per Lazio e Umbria, prendendo il posto di Teseo De Sanctis, trasferito a un incarico presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti . Questo cambio alla guida segna una nuova fase per la Polizia Stradale in queste regioni.
L’insediamento di giorgio bacilieri al comando del compartimento polizia stradale lazio e umbria
Giorgio Bacilieri ha assunto la guida del Compartimento Polizia Stradale Lazio e Umbria in sostituzione di Teseo De Sanctis. Il passaggio di consegne è avvenuto nei primi giorni dell’anno 2025, con una cerimonia formale che ha coinvolto rappresentanti delle forze dell’ordine locali. La scelta di Bacilieri riflette l’esperienza maturata nel corso degli anni in vari ruoli all’interno della Polizia Stradale italiana.
Il Compartimento che ora dirige copre un territorio strategico per la sicurezza sulle strade, comprendendo due regioni con elevati flussi veicolari. La sua missione sarà garantire controlli efficaci, prevenzione degli incidenti e coordinamento operativo tra le diverse sezioni territoriali presenti sul territorio. L’incarico arriva dopo l’assegnazione a De Sanctis di un ruolo tecnico-amministrativo presso il MIT.
Formazione ed esordi nella polizia: gli inizi della carriera di bacilieri
Nato nel 1966, Giorgio Bacilieri ha costruito la sua carriera partendo da basi solide grazie agli studi universitari in Giurisprudenza e Scienze delle Pubbliche Amministrazioni. Entrato nella Polizia di Stato nel 1985 come Agente Ausiliario, ha prestato servizio inizialmente presso il VII Reparto Mobile a Bologna.
Successivamente si è spostato alla Sezione Polizia Stradale sempre a Bologna fino al 1991 quando ha superato i concorsi per entrare nell’Accademia della Polizia. Da quel momento la sua esperienza si è arricchita attraverso incarichi crescenti sia sul piano operativo sia dirigenziale all’interno della struttura dedicata alla sicurezza stradale.
Questi primi anni hanno permesso a Bacilieri non solo d’imparare le procedure sul campo ma anche d’approfondire aspetti giuridici legati al Codice della strada grazie ai suoi studi accademici.
Tappe principali della carriera dirigenziale nelle sezioni polstrada italiane
Dopo aver completato l’Accademia nel 1991, Giorgio Bacilieri ha guidato diverse Sezioni Polstrada distribuite lungo lo Stivale: Trento, Belluno e Ferrara sono alcune delle città dove ha ricoperto ruoli direttivi importanti. Queste esperienze gli hanno consentito di conoscere da vicino problematiche specifiche legate alle varie realtà territoriali italiane.
Nel corso degli anni successivi si è occupato anche del Servizio Centrale della Polstrada prima d’assumere i comandi dei Compartimenti regionali più estesi come quello del Friuli Venezia Giulia prima ed infine quello toscano poco prima dell’arrivo nella capitale Roma.
La gestione operativa su territori diversi lo rende uno dei dirigenti con maggiore esperienza nelle dinamiche legate alla circolazione su strada nei contesti urbani ed extraurbani italiani più complessi dal punto vista logistico ed organizzativo.
Altri incarichi rilevanti tra postelettronica questure e grandi eventi sportivi
Oltre ai compiti tradizionali nell’ambito della sicurezza stradale Bacilieri vanta esperienze significative anche nei settori collegati alle comunicazioni digitali pubbliche; infatti ha diretto i Compartimenti polizie postali per Liguria e Toscana curando aspetti tecnici relativi alle nuove tecnologie applicate alla sicurezza pubblica.
Ha inoltre svolto funzioni amministrative importanti quali Capo Gabinetto presso la Questura di Trento nonché Vicario del Questore ad Aosta; questi ruoli testimoniano capacità gestionali oltre che operative consolidate negli anni passati sui territori alpini italiani dove esigenze particolari richiedono coordinamenti puntuali tra istituzioni locali ed enti centrali dello Stato.
Tra gli incarichi operativi più notabili c’è stato quello da Funzionario responsabile dei rapporti fra Autorità pubbliche competenti sulla sicurezza durante la 108° edizione Giro d’Italia ciclistica; evento nazionale seguito attentamente dai media nazionali che richiede misure straordinarie contro ogni rischio possibile durante lo svolgimento delle tappe itineranti su strada aperta al traffico pubblico regolare.