
Il gioco d’azzardo nell’arcidiocesi di Milano nel 2024 ha generato perdite per oltre 2 miliardi di euro, con un impatto sociale ed economico significativo, soprattutto in ambito familiare; la Caritas Ambrosiana monitora il fenomeno e interviene per supportare i soggetti più vulnerabili. - Unita.tv
Il gioco d’azzardo in Italia continua a segnare cifre di grande rilievo, soprattutto nell’area dell’arcidiocesi di Milano. Nel 2024, le perdite nel gioco legale, sia in presenza che online, hanno raggiunto valori che mettono in allarme per l’impatto economico e sociale. La Caritas Ambrosiana ha raccolto dati dettagliati per mostrare la portata del fenomeno e denunciare la pressione crescente che il gioco esercita sulle comunità locali.
Dati economici del gioco nella diocesi di milano
Secondo l’analisi della Caritas Ambrosiana, i residenti dei 440 comuni dell’arcidiocesi – che copre la provincia di Milano, Lecco, Varese e Como – hanno speso quasi 14,3 miliardi di euro nel corso del 2024. Di questa somma, circa 6,8 miliardi sono stati giocati tramite apparecchiature e sale di gioco fisiche, mentre i rimanenti 7,5 miliardi sono transitati tramite piattaforme online e strumenti telematici.
Perdite e capitale scommesso
Le perdite per i giocatori in questa area ammontano a 2 miliardi 152 milioni di euro. Questo dato indica il capitale scommesso che non è tornato ai giocatori, una cifra che pesa sul bilancio familiare e locale. Solo nel comune di Milano le puntate hanno superato i 3,9 miliardi, con perdite valutate intorno ai 600 milioni e mezzo, evidenziando come la capitale lombarda rappresenti il cuore dell’attività del gioco sul territorio.
Confronto con la situazione nazionale e implicazioni sociali
A livello nazionale, i dati ufficiali riportano 21 miliardi e 592 milioni di euro persi nel 2024 nel gioco d’azzardo, una somma paragonabile all’entità di una manovra di bilancio statale. Questi numeri arrivano dal Ministero dell’Economia e delle Finanze insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e sono stati elaborati dal consulente Filippo Torrigiani per la commissione parlamentare Antimafia.
Il direttore della Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti, ha commentato questi risultati evidenziando come si sia superata una soglia critica per gli effetti sul tessuto sociale. Ha definito il fenomeno una “tendenza che ha rotto gli argini della tollerabilità sociale, ma oserei dire anche economica e culturale”, riferendosi al peso crescente che le dipendenze dal gioco provocano nelle famiglie e nelle comunità, con risvolti che vanno ben oltre il solo danno finanziario.
Ruolo di caritas ambrosiana nel monitoraggio e supporto alle persone
Caritas Ambrosiana utilizza questi dati per orientare le proprie attività di sostegno ai soggetti più vulnerabili. L’organizzazione porta avanti progetti mirati all’assistenza per chi si trova in difficoltà legata al gioco, un problema che spesso ha collegamenti con crisi economiche, isolamento e problemi familiari.
Monitoraggio e interventi
Il monitoraggio puntuale delle spese e perdite nel gioco permette di identificare le aree più colpite da questo fenomeno. Milano e i suoi dintorni emergono come zone a rischio, dove la densità di sale gioco e la diffusione delle piattaforme online contribuisce ad amplificare il problema. Per questo, la Caritas Ambrosiana si impegna verso campagne di sensibilizzazione e interventi diretti per contrastare l’aumento delle dipendenze.
Distribuzione e tipologie di gioco più diffuse nell’arcidiocesi
Il gioco fisico continua a essere una componente importante della spesa, con quasi 6,8 miliardi di euro investiti in slot machine, scommesse sportive in agenzie e lotterie tradizionali. La crescita del gioco online, che nell’arcidiocesi di Milano raggiunge i 7,5 miliardi, segnala una mutazione nel modo in cui il pubblico accede al gioco d’azzardo.
Il gioco telematico e la sua diffusione
Il gioco telematico facilita l’accesso 24 ore su 24 e senza barriere geografiche. La facilità di puntare tramite smartphone o computer spinge un numero crescente di persone verso il gioco digitale, aumentando la quota delle perdite rispetto all’offerta tradizionale. Questo spostamento rappresenta una sfida per gli enti di controllo e le organizzazioni di assistenza, che devono adattare le strategie di prevenzione a un mercato sempre più mutevole e complesso.
La concentrazione della spesa nella città di Milano dimostra che nei centri urbani il gioco assume dimensioni maggiori. Le strutture di gioco sono più diffuse, e l’offerta online si combina con quella fisica, alimentando una propensione alla spesa che produce effetti economici profondi in molte famiglie.
Questi dati delineano una realtà con conseguenze visibili in ambito sociale ed economico. La necessità di un’attenzione costante appare evidente, data la capacità crescente del gioco d’azzardo di influenzare l’equilibrio delle comunità nell’area milanese.