
Il caso di Chiara Poggi si riapre con nuovi elementi che mettono in discussione la presenza di Alberto Stasi al momento dell’omicidio, ampliando le indagini e le analisi del DNA su nuovi sospettati, mentre la famiglia Cappa annuncia querele contro fake news. - Unita.tv
Il caso di chiara poggi, uccisa a garlasco il 13 agosto 2007, si arricchisce di nuovi elementi che mettono in discussione alcune certezze emerse nel corso delle indagini e dei processi. La rimozione di alberto stasi dalla scena del delitto porta a riconsiderare l’orario esatto dell’omicidio e apre nuove piste investigative. Questi aggiornamenti arrivano a pochi giorni dal maxi incidente probatorio a pavia, che potrebbe allargare il campo delle persone coinvolte nell’inchiesta.
L’ipotesi del delitto senza la presenza di alberto stasi modifica la cronologia events
Le indagini sul delitto di chiara poggi si basavano in gran parte sulla posizione e i movimenti di alberto stasi, all’epoca suo fidanzato e poi condannato a 16 anni per l’omicidio. Una consulenza medico-legale del 5 novembre 2007, firmata da marco ballardini, aveva stimato l’ora del decesso tra le 10.30 e le 12, con una probabilità maggiore tra le 11 e le 11:30. Tuttavia, una perizia collegiale del 2009 aveva corretto questa precisione, indicando che l’ora esatta del decesso non era valutabile con precisione e che la morte era avvenuta durante la mattinata.
Ampliamento della finestra temporale del delitto
Prendendo in considerazione una pista dove alberto stasi non fosse effettivamente presente sul luogo al momento del delitto, la finestra temporale si amplia, spostandosi come si è detto dalle 10.30 fino a mezzogiorno. Questo cambiamento di orario fa saltare alcune delle certezze accumulate, obbligando gli inquirenti a dover rivedere dinamiche, moventi e presenze nei momenti chiave.
Richieste di nuovi accertamenti dna e ampliamento delle indagini da parte della famiglia poggi
Il mutare della scena del crimine ha scatenato la richiesta della famiglia poggi di approfondire ancora le indagini. L’avvocato e consulente dei poggi ha sollecitato un ampliamento del prelievo di dna rispetto a quello già previsto dal giudice per le indagini preliminari di pavia. Oltre ad alberto stasi, sono nel mirino nuovi soggetti, coinvolti nella cosiddetta “inchiesta alternativa” su garlasco.
Nomi sotto indagine e nuovi sospettati
Tra i nominativi indicati spiccano andrea sempio, sospettato nella nuova pista investigativa, alcuni membri della famiglia poggi stessa, e amici del fratello di chiara come roberto freddi, mattia capra e alessandro biasibetti. L’inchiesta coinvolge pure marco panzarasa, amico dell’ex bocconiano, oltre a figure professionali quali il medico legale, alcuni investigatori e gli operatori che sono intervenuti sul luogo nei primi momenti.
Questa richiesta vuole allargare a un ventaglio più ampio il confronto biologico dei campioni, nella speranza di individuare eventuali tracce fino ad oggi ignorate o mai analizzate approfonditamente.
La reazione della famiglia cappa e le querele annunciate contro diffamazioni e fake news
Nel mezzo di questa agitazione investigativa, la famiglia cappa, legata al caso garlasco, ha deciso di muoversi con fermezza contro le informazioni false o infondate diffuse dai media e dai social network. Le gemelle cappa hanno annunciato l’intenzione di querelare chi continua a spargere notizie non verificate, ritenute lesive della loro immagine e contrarie alle regole di civile convivenza.
Il comunicato sottolinea come ormai sia difficile non imbattersi in informazioni assurde, ed evidenzia la volontà di fermare questo fenomeno. La tensione attorno al caso si riflette quindi anche sul piano mediatico, dove la sovrapposizione di versioni e rumors rischia di complicare ulteriormente una vicenda già intricata.
I prossimi giorni saranno decisivi per il corso dell’inchiesta, con il maxi incidente probatorio che potrebbe consegnare nuove prove e indicazioni utili a chiarire le responsabilità. La scena del delitto rimane sotto osservazione, mentre il tessuto delle testimonianze e dei riscontri biologici si allarga per cercare risposte concrete.