Fuochi d’artificio abusivi a Torino: un fenomeno in crescita e le risposte delle autorità

A Torino, il 18 marzo, i fuochi d’artificio non autorizzati nel parco del Valentino riaccendono il dibattito sulla sicurezza pubblica. Il consigliere Pierlucio Firrao chiede misure più incisive alle autorità.
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Fuochi d'artificio abusivi a Torino: un fenomeno in crescita e le risposte delle autorità - unita.tv

A Torino, il fenomeno dei fuochi d’artificio non autorizzati sta diventando sempre più frequente, suscitando preoccupazione tra i residenti e interrogativi sulle misure di sicurezza adottate dalle autorità. Questi spettacoli pirotecnici, spesso improvvisati e privi di motivazione ufficiale, si verificano in diverse zone della città, creando situazioni di disagio e allerta. L’ultimo episodio risale al 18 marzo, quando i fuochi sono stati avvistati nel parco del Valentino, accendendo nuovamente il dibattito sulla gestione di questo fenomeno.

Un fenomeno in espansione nelle strade di Torino

Negli ultimi mesi, i fuochi d’artificio “spontanei” hanno fatto la loro comparsa in vari punti della città, dal quartiere Aurora a Barriera di Milano, fino a Corso Giulio Cesare e Piazza Statuto. Questi eventi, che non sembrano avere alcun legame con celebrazioni ufficiali, sono stati documentati e condivisi sui social media da cittadini allarmati. Non si tratta di semplici petardi, ma di veri e propri spettacoli pirotecnici che attirano l’attenzione di molti, creando un’atmosfera di festa inaspettata e, per alcuni, inquietante.

Un esempio emblematico è il video condiviso il 4 maggio, in cui due grandi fuochi d’artificio sono stati avvistati dietro la Mole, visibili dal centro di Torino. Altri episodi significativi includono un evento vicino alla chiesa di San Gaetano da Thiene a novembre e una festa di compleanno nel quartiere Aurora che ha causato il blocco del traffico a causa dei petardi e dei fuochi. Anche il 12 gennaio e il 21 gennaio hanno visto la comparsa di spettacoli pirotecnici non autorizzati, contribuendo a una crescente preoccupazione tra i cittadini.

Le reazioni delle autorità e le misure adottate

La situazione ha spinto Pierlucio Firrao, consigliere di Torino Bellissima, a presentare un’interpellanza in comune il 4 marzo, chiedendo chiarimenti sulle misure adottate per contrastare questo fenomeno. La risposta dell’assessore comunale alla sicurezza, Marco Porcedda, ha rivelato che, negli ultimi anni, sono state emesse solo tre multe per fuochi abusivi, due nel 2023 e una nel 2024. Questo numero esiguo ha sollevato dubbi sull’efficacia delle politiche di controllo e sulla capacità delle autorità di affrontare un problema che sembra in crescita.

Il 18 marzo, l’ultimo episodio segnalato ha avuto luogo nel parco del Valentino, dove i fuochi d’artificio hanno nuovamente attirato l’attenzione. La mancanza di una risposta adeguata da parte delle autorità ha alimentato il malcontento tra i cittadini, che chiedono interventi più incisivi per garantire la sicurezza pubblica e il rispetto delle normative.

Ipotesi e speculazioni sul significato dei fuochi

Un’ipotesi investigativa emersa nel 2024 suggerisce che i fuochi d’artificio nei quartieri non siano semplicemente un segno di festa, ma possano rappresentare un messaggio della malavita. Alcuni sostengono che questi eventi possano segnalare la scarcerazione di pregiudicati o l’arrivo di partite di stupefacenti. Tuttavia, si tratta di congetture che necessitano di ulteriori indagini per essere confermate. Nel frattempo, la presenza di fuochi d’artificio continua a caratterizzare le notti torinesi, lasciando i cittadini in uno stato di incertezza e preoccupazione.

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