Un pomeriggio di emergenze nel quadrante ovest di Roma ha visto prendere fuoco tre diverse aree, generando interventi rapidi e blocchi nei trasporti locali. Tra gli episodi più preoccupanti quello all’aeroporto di Fiumicino, dove un incendio ha interessato il terminal 1, suscitando allarme tra passeggeri e personale. Altri due roghi si sono sviluppati pochi chilometri più a ovest, creando disagi alla viabilità e ai servizi.
Incendio al terminal 1 di fiumicino: le cause e l’intervento
Attorno alle 14:50 del pomeriggio un’esplosione ovattata è stata seguita da un’intensa colonna di fumo nero che si è levata sopra il terminal 1 di Fiumicino, nell’area finger del molo D. Pochi minuti e la notizia ha iniziato a circolare rapidamente sui social, dove sono apparsi diversi video con immagini del terminal semivuoto, il fumo che si alzava sullo sfondo e la corsa di agenti di sicurezza e addetti dell’aeroporto che hanno attuato immediatamente l’evacuazione della zona interessata.
Le prime ricostruzioni indicano che a prendere fuoco sarebbe stata una guaina isolante posizionata sul tetto, un materiale non strutturale, ma capace di produrre intenso fumo e richiedere un intervento tempestivo dei vigili del fuoco e del personale di Adr. I passeggeri presenti sono stati fatto allontanare per motivi precauzionali da parte delle forze di sicurezza, con alcune aree d’imbarco oscurate e messe in isolamento temporaneo per scongiurare ogni rischio.
Intervento rapido e comunicazioni ufficiali
L’allarme si è rientrato velocemente. Già alle 15:05, meno di 20 minuti dopo l’inizio dell’incendio, le fiamme sono state domate e l’area messa in sicurezza. Aeroporti di Roma ha comunicato che i sistemi antincendio hanno funzionato come previsto e che il traffico aereo non ha subito interruzioni o cancellazioni. Nessun passeggero o operatore è rimasto ferito, ma la situazione ha spaventato chi si trovava a transitare nello scalo.
Roghi a ponte galeria e fiumicino città: disagi e chiusure stradali
Nel pomeriggio stesso, circa a pochi chilometri dall’aeroporto, un altro incendio è divampato tra i campi situati lungo via Portuense, nella zona di ponte galeria, precisamente tra Muratella e via Eiffel. Le fiamme hanno coinvolto sterpaglie provocando un’ampia colonna di fumo visibile da lontano, e soprattutto disagi ai collegamenti ferroviari.
La linea FL1, che collega Roma con il litorale laziale, ha dovuto sospendere temporaneamente il servizio. Anche il Leonardo Express, il treno che collega Fiumicino con il centro della capitale, è stato limitato e sostituito da autobus per tutta la durata dell’intervento. Queste misure hanno cercato di evitare situazioni di pericolo per i passeggeri e facilitare i lavori dei vigili del fuoco.
Incendio a fiumicino città: intervento e misure precauzionali
Successivamente sempre nel pomeriggio, un terzo incendio si è sviluppato a Fiumicino città, in via delle Conchiglie vicino a via Foce Micina. L’incendio ha coinvolto sterpaglie in prossimità di alcune abitazioni, costringendo le autorità locali a chiudere le strade limitrofe per precauzione. L’intervento dei vigili del fuoco si è concentrato a contenere la propagazione e a mettere in salvo gli abitanti delle zone limitrofe. I carabinieri hanno supportato gli operatori sia nel coordinamento dell’evacuazione sia nel controllo delle aree colpite.
Una settimana di incendi nel litorale romano: tra cause e interventi
La giornata appena passata è solo l’ultimo episodio di una lunga serie che ha interessato il litorale romano negli ultimi dieci giorni. Tra Isola Sacra e Maccarese si sono sviluppati almeno quattro incendi, alimentando preoccupazione tra gli abitanti e le autorità territoriali. La natura degli incendi ha spesso riguardato sterpaglie, aree abbandonate o campi incolti, con il crescente rischio che il fuoco possa arrivare fino alle abitazioni o a infrastrutture più critiche.
Il lavoro coordinato tra vigili del fuoco, forze dell’ordine e servizi territoriali si è rivelato decisivo per evitare tragedie e per contenere i danni. Le aree colpite restano sotto monitoraggio, anche per prevenire possibili nuovi roghi che potrebbero scaturire da condizioni climatiche avverse o attività non controllate.
Il quadro generale richiama l’attenzione sulle condizioni ambientali dei territori a ridosso della capitale, dove la gestione di sterpaglie e il controllo del territorio appaiono elementi fondamentali per ridurre il rischio incendi. L’episodio del terminal 1 di Fiumicino ha invece confermato l’efficienza dei sistemi antincendio aeroportuali, dimostrandosi in grado di intervenire rapidamente senza compromettere la normale operatività.
