Il gruppo Fincantieri, attraverso la controllata norvegese Vard, ha ottenuto un importante incarico dalla società statunitense Inkfish. L’accordo riguarda la progettazione e realizzazione di una nave da ricerca marina all’avanguardia, con caratteristiche tecniche pensate per supportare studi scientifici in tutto il mondo. Il valore del contratto supera i 200 milioni di euro e conferma l’impegno di Fincantieri nel settore navale dedicato alla scienza e alla tecnologia.
Dettagli tecnici del progetto rv6000
La nuova unità navale, denominata progetto RV6000, avrà dimensioni notevoli: circa 100 metri di lunghezza e una larghezza pari a 20,7 metri. Sarà capace di raggiungere una velocità massima intorno ai 15 nodi e potrà operare autonomamente fino a un mese senza necessità di rifornimenti. Questa autonomia è fondamentale per missioni prolungate in mare aperto dedicate all’esplorazione scientifica.
Dotazioni principali e capacità operative
Tra le dotazioni principali spicca un ROV che può operare fino a profondità considerevoli: ben 6000 metri sotto il livello del mare. Sul lato dritto della nave sarà installata una gru offshore equipaggiata con sistema AHC , che consente operazioni precise anche in condizioni marine difficili fino a 2500 metri di profondità.
La RV6000 disporrà inoltre di un sistema idroacustico avanzato capace non solo della mappatura ad alta risoluzione dei fondali marini ma anche dell’analisi dettagliata della colonna d’acqua lungo tutte le profondità disponibili. Questo permetterà agli scienziati coinvolti nella ricerca marina dati precisi sulla morfologia sottomarina e sulle condizioni ambientali acquatiche.
L’imbarcazione adotterà un sistema propulsivo ibrido che combina motori tradizionali ed elettrici per ottimizzare consumi ed emissioni durante le varie fasi operative.
Spazi interni e supporto alle equipe scientifiche
All’interno la nave offrirà strutture moderne come laboratori attrezzati dove gli studiosi potranno analizzare campioni raccolti direttamente durante le missioni oceanografiche o biologiche. Saranno presenti uffici funzionali agli aspetti organizzativi delle spedizioni marine e officine tecniche indispensabili alla manutenzione degli strumenti imbarcati.
L’equipaggio previsto potrà ospitare fino a settanta persone tra marinai esperti e ricercatori provenienti da diverse discipline legate al mare, dalla biologia marina alle geoscienze passando per l’ingegneria subacquea.
Questi ambienti sono stati progettati tenendo conto delle esigenze specifiche dei team scientifici impegnati su lunghi periodi lontano dalla terraferma; garantiscono comfort adeguato pur mantenendo elevati standard funzionali necessari alle attività complesse condotte in navigazione o ancoraggio su aree remote degli oceani.
Dichiarazioni di Pierroberto Folgiero sul progetto
Pierroberto Folgiero, amministratore delegato del gruppo Fincantieri, ha commentato l’accordo sottolineando come questa collaborazione si basi su valori condivisi riguardo al progresso scientifico combinato con innovazioni tecnologiche concrete nel campo navale. Ha rimarcato il know-how ingegneristico accumulato dall’azienda che permette oggi lo sviluppo di navi capaci non solo d’operare efficacemente ma anche rappresentare nuovi punti riferimento nella ricerca globale sul mare.
Secondo Folgiero questo progetto riflette l’impegno costante dell’azienda nel contribuire allo sviluppo tecnologico marittimo affrontando sfide complesse poste dal mercato internazionale sia sotto il profilo tecnico sia commerciale; dimostra inoltre attenzione verso i bisogni emergenti delle comunità scientifiche impegnate nello studio degli ecosistemi marini mondiali.
Tempistiche e sviluppo cantieristico
La consegna ufficiale della RV6000 è prevista entro il secondo trimestre del 2028. I lavori inizieranno presumibilmente nei prossimi mesi presso i cantieri Vard, dove saranno applicate tutte le soluzioni ingegneristiche necessarie ad assicurare qualità costruttiva ed efficienza operativa.
Questa data segna dunque un obiettivo importante sia dal punto vista industriale sia sotto quello scientifico perché consentirà presto all’organizzazione Inkfish disporre finalmente dello strumento necessario a esplorazioni più approfondite rispetto al passato.