Un’area di bassa pressione sul Canale della Manica sta spingendo correnti calde e umide verso il Nord Italia. Ma dalla sera di domenica 20 luglio, un cambio netto: arriva aria più fresca dalla Francia. Questo passaggio farà aumentare l’instabilità, con temporali sparsi e localmente forti soprattutto nelle regioni settentrionali. La Protezione Civile ha lanciato un’allerta e attivato i controlli per eventuali emergenze.
Temporali in arrivo: l’aria atlantica mette in movimento il Nord
L’attività atmosferica sul Canale della Manica sta spingendo verso il Nord Italia aria calda e umida, che renderà il tempo instabile soprattutto nelle ore del mattino. Ma dal pomeriggio di domenica, con l’arrivo dell’aria fresca atlantica, le temperature caleranno e i temporali si faranno più frequenti e intensi. I rovesci si sposteranno da ovest verso est, colpendo Piemonte, Lombardia, Liguria e, nelle ore successive, anche le zone alpine del Friuli Venezia Giulia e della Provincia Autonoma di Bolzano.
Non mancheranno grandinate di piccole dimensioni e raffiche di vento forti, che in alcuni momenti potrebbero causare disagi locali. Questa situazione è tipica quando l’aria calda in superficie si scontra con quella fredda proveniente dall’oceano, scatenando forti fenomeni. Le zone più esposte sono quelle a nord della Pianura Padana, da sempre soggette ai venti atlantici durante l’estate.
Protezione Civile In Allerta: cosa si sta facendo
Il Dipartimento della Protezione Civile ha già avvisato le regioni coinvolte, diffondendo un bollettino di maltempo. Si invita a tenere pronti i piani di emergenza locali e a monitorare con attenzione le aree a rischio, soprattutto per possibili allagamenti e frane. Dal Piemonte fino al Friuli Venezia Giulia, le autorità devono mantenere alta la guardia.
Il sistema di controllo raccoglie dati in tempo reale, aggiornando le previsioni e migliorando la gestione degli interventi sul territorio. Le allerte sono suddivise in colori: arancione per situazioni più gravi, giallo per condizioni di attenzione. Per ora, l’allerta riguarda soprattutto il Nord e le zone alpine, dove la conformazione del territorio favorisce rischi di dissesti come frane e smottamenti. Gli enti locali sono chiamati a vigilare su argini, alvei e punti critici lungo fiumi e colline.
Temporali e rischio idrogeologico: cosa aspettarsi nei prossimi giorni
I primi temporali inizieranno a colpire Piemonte e Lombardia già dal tardo pomeriggio di domenica 20 luglio, con rovesci a tratti intensi. Nella mattinata di lunedì 21, il fronte si allargherà rapidamente a Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano e Friuli Venezia Giulia. Le piogge saranno accompagnate da frequenti fulmini, raffiche di vento e grandinate. Quest’ultime, seppur di piccole dimensioni, potrebbero causare danni limitati a coltivazioni e strutture leggere.
La Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per rischio idrogeologico in alcune zone della Lombardia. Friuli Venezia Giulia e Provincia di Bolzano sono invece in allerta gialla, così come gran parte del Piemonte, della Liguria e di vari settori lombardi. Il rapido passaggio delle masse d’aria favorisce fenomeni intensi ma di breve durata. Gli operatori invitano alla massima prudenza, soprattutto in città e lungo i corsi d’acqua.
Il maltempo sarà più intenso nelle prime ore di lunedì, con possibili peggioramenti localizzati nelle zone montane e prealpine. Qui i terreni, già saturi d’acqua, rischiano smottamenti e frane. La situazione resta molto dinamica e va seguita costantemente per intervenire tempestivamente.
Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2025 da Rosanna Ricci