Natasa Pirc Musar in Italia per le Nozze Carsiche: un segnale forte di amicizia tra Italia e Slovenia

Natasa Pirc Musar in Italia per rafforzare i legami con la Slovenia. - Unita.tv

Luca Moretti

31 Agosto 2025

La presidente slovena Natasa Pirc Musar ha partecipato alla cerimonia delle Nozze Carsiche a Monrupino-Repentabor, nel cuore del Carso triestino. Un evento che ha ribadito l’importanza della collaborazione tra Italia e Slovenia, puntando soprattutto sul dialogo interculturale e linguistico nella regione Friuli Venezia Giulia. La visita arriva a pochi giorni dall’attesa tappa ufficiale del presidente italiano Sergio Mattarella a Lubiana, un segno chiaro di rapporti sempre più stretti, sia a livello diplomatico che personale.

Pirc Musar rilancia il legame Italia-slovenia durante la cerimonia

Il discorso di Natasa Pirc Musar alle Nozze Carsiche è stato uno dei momenti più significativi per rinsaldare i rapporti tra i due Paesi. Parlato in sloveno e tradotto dalla senatrice del Pd Tatjana Rojc, il suo intervento ha messo in luce quanto questa ricorrenza sia un simbolo di amicizia e collaborazione. La presidente ha anche ricordato il bel rapporto personale con Sergio Mattarella, rafforzato proprio dall’imminente visita del capo dello Stato italiano a Lubiana. Un appuntamento che dimostra la volontà di mantenere un dialogo aperto e continuo su temi di interesse comune.

L’evento si è svolto nella frazione di Col, un luogo carico di storia e significati culturali condivisi. Pirc Musar ha rivolto un saluto caloroso a tutte le rappresentanze istituzionali presenti, sottolineando così l’importanza dei legami sia istituzionali che sociali. Le Nozze Carsiche non sono solo una commemorazione: sono una piattaforma simbolica per rafforzare radici comuni e aprire un confronto sincero tra culture nazionali e locali.

Friuli Venezia Giulia, il plurilinguismo al centro del dialogo culturale

All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale Pierpaolo Roberti, che ha rappresentato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Roberti ha fatto proprie le parole della presidente slovena, definendo l’evento un “ponte di amicizia tra i nostri Paesi”. Ha sottolineato come il Friuli Venezia Giulia veda nella multiculturalità e nel plurilinguismo una risorsa da difendere e trasmettere soprattutto alle nuove generazioni.

Dietro a queste parole c’è un impegno concreto: far capire ai giovani quanto sia importante convivere con lingue e culture diverse. Non solo come un fatto storico, ma come un elemento chiave per il futuro della regione e dei rapporti transfrontalieri. L’obiettivo è che Italia e Slovenia non restino semplicemente “vicini di casa”, ma diventino “amici solidi”, pronti a collaborare e a valorizzare le loro differenze.

Così il Friuli Venezia Giulia conferma il suo ruolo di cerniera storica e culturale tra due nazioni. Un territorio dove il rispetto delle differenze si traduce in scambi continui e proficui. La presenza di Roberti ha evidenziato quanto la Regione tenga alle dinamiche di convivenza pacifica e collaborazione tra comunità diverse.

Le Nozze Carsiche, un rito che rafforza radici e legami di confine

Le Nozze Carsiche, celebrate ogni anno a Monrupino-Repentabor, sono un appuntamento dal grande valore per le comunità legate da una storia comune nel Carso triestino. Questa tradizione mantiene vive usanze che uniscono Italia e Slovenia, attraverso simboli culturali e storici che si tramandano da tempo.

La scelta della frazione di Col, ricca di storia e testimonianze culturali, richiama l’attenzione sia dei residenti sia dei visitatori. L’evento diventa così un’occasione per riscoprire valori che rischierebbero di andare persi senza iniziative come questa. La festa aiuta a tenere saldo un patrimonio identitario, visibile nelle pratiche sociali e nel riconoscimento delle lingue del territorio.

In un mondo che cambia, le Nozze Carsiche restano un segno forte di amicizia e concordia. Non sono solo memoria, ma un momento di dialogo per costruire un futuro che sappia valorizzare le diversità senza dimenticare le radici. La partecipazione di figure di spicco come la presidente Pirc Musar e l’assessore Roberti alza il livello istituzionale e sociale della cerimonia.

Monrupino torna così a essere il punto di incontro tra culture e lingue, un luogo dove tradizione e politica si intrecciano. Il pubblico applaude questi gesti collettivi, che mantengono vivo il senso di appartenenza e di amicizia oltre confine.

Ultimo aggiornamento il 31 Agosto 2025 da Luca Moretti