Muggia si è fermata per ricordare Eddie Walter Max Cosina, agente della Polizia di Stato e membro della scorta del giudice Paolo Borsellino. Nel 33° anniversario della sua scomparsa, una messa nel Duomo dei Santi Giovanni e Paolo ha riunito autorità locali e regionali, tutte accomunate dal ricordo di chi ha perso la vita nella battaglia contro la mafia.
Nel cuore di Muggia una messa per un poliziotto caduto
La funzione si è svolta nel Duomo dei Santi Giovanni e Paolo, nel centro di Muggia, dove si sono radunati familiari, forze dell’ordine e rappresentanti delle istituzioni. La messa ha onorato la memoria di Eddie Cosina, vittima della strage di via D’Amelio a Palermo nel 1992. Quel tragico evento ha lasciato un segno profondo nella storia della lotta alla criminalità organizzata in Italia.
Scegliere Muggia per questa ricorrenza ha rafforzato il legame tra la comunità e il poliziotto, visto non solo come un funzionario, ma come un uomo che ha dato la vita per difendere lo Stato. La partecipazione è stata sentita e numerosa, con la presenza di istituzioni che hanno voluto sottolineare quanto sia importante mantenere vivo il ricordo per sostenere l’impegno civile.
L’assessore regionale ricorda Cosina e rinnova il sostegno alle forze dell’ordine
Pierpaolo Roberti, assessore regionale alla Sicurezza, ha parlato con emozione di Eddie Cosina, mettendo in luce non solo il suo lavoro, ma anche la sua umanità. Ha ricordato come Cosina avesse scelto di far parte della scorta di Borsellino, consapevole dei pericoli, ma deciso a garantire protezione.
Roberti ha sottolineato che questa commemorazione serve a ribadire la vicinanza delle istituzioni non solo alla famiglia di Cosina, ma a tutte le forze dell’ordine che ogni giorno lavorano per la sicurezza pubblica. Quel sacrificio non va dimenticato, perché è un punto di forza nella lotta contro la criminalità e per mantenere viva la fiducia nella giustizia.
Le autorità locali presenti e l’impegno per non dimenticare
Tra i presenti alla cerimonia anche il questore di Trieste, Lilia Fradella, e il sindaco di Muggia, Paolo Polidori. La loro partecipazione è un segnale chiaro: mantenere vivo il ricordo di figure come Cosina è fondamentale per le comunità e ha un peso importante per le istituzioni.
La messa è stata un richiamo alle responsabilità delle amministrazioni verso chi difende la legalità. Un impegno che si vede nelle parole e nei gesti di chi ha partecipato, e che si unisce alle iniziative già in corso per tenere alta l’attenzione su sicurezza e cittadinanza.
Muggia ha accolto questa commemorazione con la consapevolezza che, anche se dolorosi, eventi come questi sono essenziali per mantenere viva la memoria storica. Solo così si può continuare a combattere ogni giorno la criminalità organizzata. L’atmosfera nel Duomo ha ricordato quanto figure come Cosina siano parte integrante della storia civile del nostro Paese.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Elisa Romano