Il Friuli Venezia Giulia ha vissuto una giornata difficile a causa del maltempo. I vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire su molti fronti: alberi caduti, tetti scoperchiati e allagamenti sparsi ovunque. Per far fronte all’emergenza, la regione ha attivato una rete di soccorsi ben coordinata, coinvolgendo anche i colleghi sloveni per una collaborazione transfrontaliera.
Gorizia sotto pressione: più di settanta interventi per fronteggiare il maltempo
Il comando dei vigili del fuoco di Gorizia è stato quello più impegnato. Sono state oltre settanta le chiamate per situazioni di pericolo immediato: alberi caduti sulle strade o nelle proprietà private, tetti danneggiati dal vento forte che ha scoperchiato molte case. Gli allagamenti hanno colpito diverse zone del territorio, costringendo le squadre a un lavoro incessante per garantire sicurezza e ripristinare la viabilità. Sul campo, i pompieri di Gorizia hanno potuto contare sull’aiuto dei vigili del fuoco sloveni di Nova Gorica, grazie agli accordi di collaborazione tra i due Paesi, che hanno reso più efficace la gestione delle emergenze.
Udine e Pordenone in prima linea per limitare i danni
Anche a Udine il lavoro non è mancato. Il comando locale ha gestito ben 452 interventi, soprattutto per alberi caduti e allagamenti. Le aree boschive e i corsi d’acqua del territorio hanno reso le operazioni ancora più delicate, con l’obiettivo di evitare danni più gravi e garantire la circolazione sulle strade. A Pordenone sono stati 37 gli interventi, concentrati sia nelle zone urbane che in quelle rurali. Qui i vigili del fuoco hanno rimosso rami pericolanti e messo in sicurezza le aree più a rischio. A Trieste, infine, le chiamate sono state poche, appena sei, ma le squadre sono rimaste pronte a intervenire in caso di necessità.
Protezione civile FVG: emergenze in dieci comuni
La sala operativa della protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha raccolto numerose segnalazioni di emergenze in una decina di comuni, soprattutto intorno a Udine e Gorizia. Le chiamate riguardavano principalmente alberi caduti in strade e spazi pubblici, con ripercussioni sulla circolazione e sulla sicurezza dei cittadini. Non sono mancati gli allagamenti, in particolare alle porte di Udine, ma anche a Pasian di Prato e Sagrado. Per far fronte a tutto questo, sono intervenute insieme forze dell’ordine, vigili del fuoco e volontari della protezione civile. Nella mattinata seguente, con il miglioramento del tempo, si è iniziato a tornare lentamente alla normalità, favorendo le operazioni di ripristino. Fondamentale è stato il lavoro di coordinamento tra tutte le squadre, che ha permesso di gestire al meglio la situazione, limitando rischi e danni.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Andrea Ricci