La Regione Friuli Venezia Giulia ha messo sul piatto 4,5 milioni di euro per la scuola nel prossimo anno scolastico. Un investimento che copre diversi fronti: dall’aumento delle ore per il personale amministrativo alle attività per l’inclusione, fino allo sport e al sostegno alle eccellenze. Un passo avanti rispetto ai primi fondi messi a disposizione durante l’emergenza Covid, che segna una nuova attenzione verso studenti e scuole.
Più soldi e obiettivi chiari per la scuola friulana
Alessia Rosolen, assessora all’Istruzione, ha spiegato che i 4,5 milioni sono più del doppio rispetto ai 2 milioni e rotti stanziati nel 2020, proprio nei mesi più difficili della pandemia. Un segnale forte che la Regione non vuole lasciare indietro il sistema scolastico.
Insieme alla Sardegna, il Friuli Venezia Giulia è l’unica regione che riconosce le ore di lavoro extra del personale scolastico anche ai fini dell’anzianità di servizio. Una misura che dà più valore e rispetto a chi lavora nelle scuole.
I soldi sono ripartiti così: 2 milioni per aumentare le ore del personale amministrativo, circa 80mila in più; 1,5 milioni e mezzo per l’inclusione, con oltre 30mila ore dedicate agli studenti con disabilità o bisogni educativi speciali. A questi si aggiungono 60mila euro per il personale educativo dei convitti, che supporta gli alunni con disabilità nelle strutture residenziali.
Inclusione e sport, le priorità concrete
L’inclusione è uno dei pilastri del pacchetto. Con più di 30mila ore in più per i bisogni educativi speciali, la Regione vuole garantire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. I 60mila euro per gli educatori nei convitti sono un ulteriore sostegno a chi vive e studia in queste strutture.
Per le attività sportive, invece, sono stati messi 500mila euro per quasi 10mila ore di movimento e sport. Questi fondi si aggiungono agli 860mila euro già stanziati con la manovra di assestamento regionale. L’obiettivo è chiaro: spingere i ragazzi a muoversi di più, perché sport e attività fisica sono fondamentali per crescere bene e vivere meglio la scuola.
Tra le altre voci spiccano i 150mila euro per valorizzare le eccellenze. Soldi pensati per gli studenti che partecipano a gare sportive o culturali, dalle competizioni ai tornei. Infine, 240mila euro restano a disposizione per spese impreviste o nuove necessità che dovessero emergere durante l’anno.
Reazioni e cosa cambia davvero nelle scuole
Daniela Beltrame, a capo dell’Ufficio scolastico regionale, ha accolto con favore il pacchetto. Ha sottolineato come queste risorse, rinnovate ogni anno, permettano di adattare meglio i fondi alle esigenze reali delle scuole. Così è possibile intervenire in modo più preciso e rispondere ai bisogni concreti che emergono sul territorio.
Il riconoscimento delle ore ai fini dell’anzianità di servizio rappresenta un passo avanti importante per migliorare le condizioni di lavoro di chi opera nelle scuole. Allo stesso tempo, il sostegno all’inclusione, allo sport e alle attività extracurriculari dimostra la volontà di costruire un ambiente scolastico più ricco e aperto.
Con questo investimento, la Regione conferma il suo impegno a fianco delle scuole, coprendo settori spesso trascurati in passato. Dopo anni complicati dall’emergenza sanitaria, si punta a rafforzare il sistema educativo per il prossimo anno scolastico, mettendo in campo risorse concrete e mirate.
Ultimo aggiornamento il 7 Agosto 2025 da Davide Galli