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Cristina Rivera Garza apre il Festival Barcolana 2025 con una nuova opera e ospiti di caratura internazionale

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Cristina Rivera Garza inaugura la Barcolana 2025 con un’opera inedita e ospiti intern - Unita.tv
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Torna a Trieste, dal 7 all’11 ottobre 2025, il Festival “Barcolana – Un mare di racconti“, ospitato al Magazzino delle Idee. Saranno cinque giorni pieni di incontri con autori di rilievo mondiale. Ad aprire la settima edizione sarà Cristina Rivera Garza, scrittrice messicana fresca del Premio Pulitzer per “L’invincibile estate di Liliana”. Presenterà per la prima volta in Italia il suo ultimo libro. Il calendario è fitto di appuntamenti che raccontano il mare e la città di Trieste attraverso romanzi e storie, confermando il festival come un punto di riferimento per la narrativa contemporanea.

La vincitrice del Pulitzer Cristina Rivera Garza dà il via al festival

L’inaugurazione spetta a Cristina Rivera Garza, che presenterà “Terrestre” , una raccolta di racconti mai pubblicata prima in Italia. A dialogare con lei sarà la traduttrice Giulia Zavagna. La scrittrice messicana, reduce dal prestigioso Premio Pulitzer 2024 per “L’invincibile estate di Liliana”, porta un valore aggiunto all’evento. La sua presenza conferma la vocazione internazionale di Trieste, città da sempre aperta a culture e letterature diverse.

Il Magazzino delle Idee diventerà il fulcro del festival. Qui, dal 7 ottobre, si alterneranno gli scrittori ospiti per discutere di temi legati all’identità, al territorio e alle sfumature della condizione umana. Sono proprio questi i fili rossi della scrittura di Rivera Garza, che si distingue per una visione critica e profonda nel panorama letterario attuale.

Autori di spicco e candidati al Nobel Nel Cuore Del Festival

Ogni giorno, a partire dalle 16.30, il festival propone quattro incontri con autori di fama internazionale. Il 7 ottobre, dopo l’apertura con Rivera Garza, sarà la volta della scrittrice tedesca Esther Kinsky, che presenta “Di luce e polvere” . Con lei, lo scrittore greco Dimitris Lyacos, noto per “Finché la vittima non sarà nostra” . Entrambi sono considerati candidati al Premio Nobel per la Letteratura, una garanzia di qualità e prestigio.

L’8 ottobre la scena passa a Wanda Marasco con “Di spalle a questo mondo” e allo scrittore olandese Ilja Leonard Pfeijffer, autore del romanzo storico “Alcibiade” . La selezione mette in luce autori capaci di indagare temi storici, sociali e psicologici, intrecciati a uno stile narrativo ricco e coinvolgente.

Il 9 ottobre arriva il romeno Mircea Cărtărescu con il suo romanzo “Theodoros” , accompagnato dal traduttore Bruno Mazzoni. Insieme a loro, partecipano anche scrittori italiani come Antonio Moresco, Sandrone Dazieri e Orso Tosco. Quest’ultimo presenta “La controra del Barolo” , un racconto che affonda le radici nel territorio, mentre gli altri propongono dal realismo al giallo.

Il 10 ottobre tocca alla statunitense Ben Pastor, nota per la serie con Martin Bora, protagonista in “La fossa dei lupi” . Sul fronte italiano, Marco Balzano, vincitore del Premio Campiello 2015, presenta “Bambino”, un romanzo ambientato proprio a Trieste, un omaggio diretto alla città che ospita il festival.

Il festival si chiude l’11 ottobre con tre grandi nomi: l’olandese Jan Brokken con “La scoperta dell’Olanda” , la francese Maylis de Kerangal con “Giorno di risacca” e l’italiano Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021, che presenta in anteprima “Mia nonna e il Conte” . Ogni autore porta storie che parlano di identità, memoria e radici culturali, temi che attraversano tutto il festival.

Barcolana, non solo vela: il festival che fa crescere Trieste come polo letterario

La Barcolana, famosa per la sua regata, da sette anni si è aperta anche alla letteratura, esplorando il racconto del mare in tutte le sue forme. Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, ha ricordato quanto la letteratura sia uno strumento potente per raccontare il mare, creando momenti di riflessione e dialogo che arricchiscono la città.

Alessandro Mezzena Lona, direttore e ideatore del festival, ha sottolineato come la manifestazione sia diventata un punto di riferimento per la narrativa contemporanea. Trieste conferma così la sua vocazione letteraria, grazie anche all’apprezzamento che gli scrittori mostrano nei suoi confronti. La città è vista come un luogo capace di ispirare e accogliere.

L’assessore alla Cultura e Turismo, Giorgio Rossi, ha evidenziato il ruolo chiave della cultura nella trasformazione di Trieste in una città con una forte identità. Il festival contribuisce a rafforzare questo ruolo, mettendo in luce la cultura del Novecento e guardando al futuro attraverso la narrazione. In soli sette anni, la manifestazione ha dimostrato come eventi culturali ben pensati possano cambiare l’immagine di un territorio e alimentare il senso di comunità.

Il programma di quest’anno mantiene una linea di continuità, ma guarda anche al nuovo, con una selezione di autori diversi per origine e genere. Il pubblico triestino e i visitatori saranno coinvolti in dialoghi che uniscono letteratura e identità, sempre con il mare come sfondo comune.

Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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