Un uomo di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato a Trieste dopo aver aggredito e rapinato un connazionale di origine pachistana sulla pubblica strada. Il fatto ha richiesto l’intervento immediato dei carabinieri e dei soccorsi sanitari.
Dettagli sull’aggressione e sulla rapina a Trieste
L’episodio si è svolto nel centro di Trieste, durante le ore diurne. L’uomo arrestato si sarebbe avvicinato a un pachistano e lo avrebbe colpito con forza, strappandogli di mano il telefonino. La vittima ha reagito, urlando e chiedendo aiuto. Nel tentativo di fuggire, l’aggressore ha inferto un colpo alla testa del malcapitato con una pietra, causando una ferita profonda. L’intervento tempestivo dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aurisina ha impedito che l’aggressione degenerasse ulteriormente. I militari, infatti, hanno subito bloccato l’uomo, che ancora custodiva il cellulare sottratto.
La violenza dell’attacco è evidente dalla gravità della ferita riportata dalla vittima. L’episodio si è svolto in strada con testimoni presenti, cosa che ha facilitato l’intervento delle forze dell’ordine. Il rapinatore, durante la fuga, ha opposto resistenza, scatenando così ulteriori complicazioni per chi tentava di trattenerlo. In mano aveva anche una modesta quantità di sostanza stupefacente.
Intervento dei carabinieri e condizioni della vittima
Il pronto intervento dei carabinieri ha portato all’arresto dell’aggressore senza ulteriori danni alle persone presenti. L’uomo è stato immobilizzato, ammanettato e trasferito al carcere del Coroneo. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, allertati dagli stessi militari, che hanno prestato cure immediate al pachistano aggredito. La vittima è stata poi trasportata all’ospedale di Cattinara per le cure necessarie. Le condizioni mediche iniziali indicano una ferita seria, ma non è stato reso noto lo stato di salute a seguito dell’intervento clinico.
La rapina conferma la pericolosità che può emergere in contesti urbani e la rilevanza della presenza di forze dell’ordine vicine. L’aggressore, nonostante la resistenza, non è riuscito a sottrarsi alla cattura. Il telefono e la sostanza stupefacente sono stati sequestrati a uso delle indagini. Le autorità valuteranno ulteriori misure in base alla dinamica e agli esiti degli accertamenti.
L’arresto è avvenuto in una zona conosciuta di Trieste, la quale non risulta avere precedenti particolari per episodi simili, ma mantiene costante l’attenzione su fenomeni di microcriminalità. La collaborazione tra testimoni, forze dell’ordine e servizi sanitari ha permesso un intervento efficace in pochi minuti dal fatto criminoso.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Rosanna Ricci