La procura di Trieste ha aperto un’inchiesta per riciclaggio nei confronti di Antonio Gurrieri, commissario straordinario dell’Autorità portuale dell’Adriatico orientale e presidente designato. L’indagine riguarda ingenti somme di denaro trasferite da società asiatiche a una società austriaca di sua proprietà, attiva nel campo della consulenza e della formazione nel settore dei trasporti. Sono emersi sviluppi importanti riguardo perquisizioni e contestazioni giudiziarie che coinvolgono il manager.
Avviso di garanzia e attività investigative a carico di gurrieri
Antonio Gurrieri ha ricevuto nelle ultime settimane un avviso di garanzia in relazione all’indagine sul riciclaggio di denaro da parte della Procura di Trieste. La Guardia di Finanza ha condotto perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici del commissario, sequestrando documenti e altro materiale ritenuto utile per l’inchiesta. L’operazione mira a chiarire l’origine di transazioni sospette avvenute nel passato tra società asiatiche e la società Mmg, fondata nel 2010 da Gurrieri in Austria, specializzata in consulenza e formazione per il settore trasporti.
L’avvocato difensore di Gurrieri, Alessandro Diddi, ha opposto ricorso contro il decreto di perquisizione, sostenendo che le accuse manchino di fondamento e che sarà possibile dimostrarne la superficialità. Un’udienza per discutere il ricorso è stata fissata al tribunale del Riesame di Trieste, prevista per martedì prossimo. Nel frattempo, l’attività investigativa prosegue con l’intento di verificare eventuali irregolarità finanziarie.
L’origine delle indagini: transazioni senza causale tra società asiatiche e mmg
Le investigazioni sono partite a seguito di una verifica fiscale che ha evidenziato numerose transazioni monetarie senza una causale chiara, effettuate anni fa su conti bancari di Mmg. Queste movimentazioni finanziarie, provenienti da società asiatiche, hanno sollevato sospetti di provenienza illecita del denaro. Secondo gli inquirenti, l’assenza di una motivazione formale giustifica l’ipotesi di riciclaggio.
Gurrieri e il suo legale contestano la lettura della procura, sostenendo che le somme versate corrispondano a normali compensi per attività di consulenza e formazione svolte dalle società coinvolte. La difesa sostiene che quei pagamenti derivino da accordi privati e siano completamente leciti. L’inchiesta si concentra dunque proprio su questo punto cruciale: distinguere tra operazioni commerciali ordinarie e movimenti di denaro sospetti.
Il ruolo di gurrieri nel Porto Di Trieste e nelle società di trasporto
Oltre alla carica di commissario straordinario dell’Autorità portuale dell’Adriatico orientale, che rappresenta il sistema portuale di Trieste e Monfalcone, Gurrieri ricopre la posizione di amministratore delegato nella società Alpe Adria. Quest’ultima si occupa di trasporti e servizi intermodali nella regione. La sua figura è centrale nell’organizzazione gestionale di uno dei porti più importanti del nordest italiano.
La nomina a presidente del Sistema portuale, ancora in attesa di conferma ufficiale, pone Gurrieri in una posizione di rilievo nella gestione delle infrastrutture marittime e logistiche. L’inchiesta in corso potrebbe influenzare questo percorso istituzionale, anche a livello operativo. Le attività di consulenza di Gurrieri, svolte attraverso la società Mmg, si intrecciano inoltre con la sua carriera professionale nel campo dei trasporti e della logistica.
Dichiarazioni di gurrieri e posizione della difesa sull’indagine
Intervistato da Il Piccolo, Gurrieri ha dichiarato di aver “sempre operato nel rispetto delle leggi e in modo trasparente”. Ha confermato un incontro con i magistrati per chiarire la propria posizione, anticipando la presentazione di una memoria difensiva al pubblico ministero. Ha espresso fiducia nel sistema giudiziario e nella possibilità di dimostrare l’infondatezza delle accuse.
L’avvocato Alessandro Diddi ha stigmatizzato la tempistica dell’inchiesta, auspicando che “non si tratti di un’indagine condotta con finalità estranee al diritto”. La difesa si prepara a contestare punto per punto le contestazioni, puntando a smentire ogni sospetto di riciclaggio. Nel frattempo, l’attenzione resta alta, anche per il futuro del ruolo di Gurrieri alla guida dell’Autorità portuale.
Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2025 da Davide Galli