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Al via il dragaggio a Porto Nogaro per il ripristino del canale di atterraggio prima di Ferragosto

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Dragaggio in corso a Porto Nogaro per il canale di atterraggio. - Unita.tv
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Nel tratto marino di Porto Nogaro, vicino a Porto Buso, sono iniziate le operazioni di dragaggio per riaprire la sezione del canale di atterraggio a mare. Questo intervento, che si presenta come un passo concreto verso la manutenzione delle vie navigabili, interessa un punto cruciale per la navigazione locale. Gli interventi rispondono a una serie di stanziamenti economici previsti dalla legge di stabilità del 2025, che ha previsto fondi specifici per la manutenzione dei canali e per migliorare la sicurezza del tratto fluviale e marino del Corno.

Lo stanziamento di 6,4 milioni per la manutenzione del canale navigabile

La legge di stabilità dello scorso anno ha assegnato un budget di 6,4 milioni di euro dedicato al miglioramento e alla manutenzione della cunetta di navigazione nel tratto di atterraggio a mare, oltre che su quello fluviale del Corno. Questi fondi sono stati destinati specificamente alla pulizia e al ripristino del canale, fondamentale per il transito sicuro delle imbarcazioni che operano nella zona. L’intervento contempla una serie di dragaggi per rimuovere i sedimenti che ostacolano la profondità utile alla navigazione, e garantire quindi il corretto passaggio delle navi. In particolare, la prima fase dell’operazione si è svolta alla vigilia di Ferragosto, rispondendo così all’impegno preso con gli operatori locali nel corso di un incontro avvenuto il 23 luglio.

L’obiettivo principale è assicurare la piena operatività del tratto di canale più vicino all’approdo marino, dove accumuli di sedimenti rallentano il traffico e aumentano i rischi per le imbarcazioni di medie e grandi dimensioni. Il ripristino arriva in un momento cruciale per la stagione estiva e per le attività economiche legate al porto, dalla pesca al trasporto merci. L’attenzione si concentra dunque sulla precisione degli interventi, che dovranno mantenere un bilancio tra navigabilità e rispetto dell’ecosistema marino circostante.

Nuove misure di sicurezza con Mareografi e sistemi di monitoraggio oltre il dragaggio

Parallelamente al dragaggio, la Regione ha previsto l’installazione di nuovi strumenti per il monitoraggio in tempo reale delle condizioni marine e fluviali. I nuovi mareografi, disposti lungo il medio mare, consentiranno di controllare costantemente il livello e lo stato delle acque, migliorando la disponibilità di dati per le autorità coinvolte. Questo sistema si affiancherà ad altri strumenti sviluppati in collaborazione con la Capitaneria di Porto per garantire un monitoraggio più puntuale delle condizioni di navigazione.

Questi dispositivi svolgono un ruolo chiave nel rendere più sicure le rotte di passaggio per le imbarcazioni, limitando i rischi dovuti a variazioni impreviste di profondità o a fenomeni di erosione e accumulo sedimentario. La raccolta costante di dati sulle condizioni marine potrà favorire una risposta rapida da parte dei servizi di emergenza o di gestione del traffico marittimo. L’approccio pensato dalla Regione quindi coniuga la manutenzione fisica del canale con la tecnologia per la sicurezza, offrendo un quadro più completo per la tutela delle vie navigabili e della navigazione stessa.

L’impegno della Regione per lo sviluppo sostenibile e la tutela degli operatori economici

L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, ha sottolineato come questo intervento rappresenti un supporto concreto per gli operatori economici che gravitano attorno al porto di Porto Nogaro. “Sostenere queste attività con azioni di manutenzione e miglioramenti infrastrutturali si traduce in un aiuto diretto per il rilancio dell’economia locale.” Il richiamo è alla necessità di coniugare sviluppo e tutela dell’ambiente, con una strategia che riconosce l’importanza della navigazione da lavoro e delle attività collegate.

Questo intervento arriva dopo un confronto diretto con le imprese del territorio, che hanno segnalato l’urgenza di lavori per garantire l’accesso e la sicurezza delle operazioni portuali. L’attenzione alla qualità degli interventi di dragaggio e alla messa in campo di sistemi di controllo contribuisce al miglioramento della competitività del porto, un punto di riferimento per molte realtà produttive. La Regione si posiziona quindi come soggetto direttamente coinvolto nel sostegno di una rete di imprese e operatori, cercando di bilanciare esigenze economiche e attenzione ambientale.

Le operazioni proseguiranno nei prossimi mesi con l’obiettivo di completare il ripristino della cunetta di navigazione e garantire un flusso regolare e sicuro di traffico. Monitoraggi e controlli rimarranno al centro dell’attenzione per permettere un uso efficiente e sicuro dell’infrastruttura portuale.

Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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