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Frana Dall’ Antelao blocca la Statale 51 Di Alemagna : strada chiusa verso Cortina

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Una Frana Grande si è staccata stasera dall’Antelao, la montagna simbolo del Cadore, coinvolgendo la Statale 51 Di Alemagna, l’unica via principale che porta a Cortina D’Ampezzo. Il materiale, composto da fango e rocce, ha invaso la carreggiata fino alla frazione Cancia di Borca Di Cadore. Fortunatamente, al momento non ci sono feriti o danni agli abitanti della zona. La Regione Veneto ha subito fatto scattare l’allarme attraverso il suo assessorato alla protezione civile, che ha coordinato i primi interventi sul posto.

Una minaccia che torna a bloccare una via cruciale

La Statale 51 Di Alemagna è vitale per chi deve raggiungere Cortina, meta popolare sia d’inverno che d’estate. Questa frana, che ha bloccato la strada, provoca seri disagi per chi viaggia o lavora in quella zona, creando problemi ai collegamenti. Il materiale caduto proviene dalle pendici dell’Antelao, una montagna che più volte in passato ha dato prova della sua instabilità. Nella serata del 2025 è arrivato fino al centro abitato di Cancia, costringendo le autorità a intervenire tempestivamente e a chiudere il tratto stradale per precauzione e sicurezza.

Gli abitanti di Cancia, che si trovano a pochi metri dal fronte della colata detritica, sono rimasti illesi. Le autorità locali hanno confermato che non ci sono stati evacuazioni forzate, anche se la situazione viene strettamente monitorata. Il rischio di nuove cadute e smottamenti rimane alto, soprattutto considerando che sullo stesso punto la montagna ha già dato segnali di pericolo. I soccorritori stanno lavorando per ripulire la strada e verificare la stabilità dell’area, ma la riapertura potrebbe richiedere ore o giorni.

Ricordi di una tragedia che pesa su questa valle

Quel pezzo di montagna non è nuovo a eventi tragici. Nel 2009, sempre dallo stesso versante dell’Antelao, una frana di molto più grande causò la morte di due persone. Fu un momento drammatico, che ancora oggi fa riflettere sul rischio ambientale legato a quelle pendici montane. La memoria di quella tragedia torna con forza soprattutto perché, in origine, proprio lì era stato progettato il villaggio olimpico per i Giochi invernali di Cortina 2026.

L’assessore regionale alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin, ha sottolineato il collegamento con quel progetto, spiegando che «forse la montagna non era la scelta migliore per un’area residenziale o sportiva». Quell’episodio ha messo in luce i rischi di costruire in zone troppo vicine alle frane. «Le stesse montagne che attirano turisti mostrano anche i loro lati più fragili», e gli abitanti si trovano a convivere con questa realtà complicata.

La risposta immediata delle autorità

Dopo l’allarme lanciato dalla Regione Veneto, sono subito arrivati sul posto squadre della protezione civile e carabinieri. Il loro compito è stato di mettere in sicurezza la strada e le aree circostanti, valutare il rischio di ulteriori frane e aiutare la popolazione locale. La zona è stata isolata per evitare accessi pericolosi mentre si lavora con mezzi pesanti per sgomberare la statale dai detriti.

Il traffico è stato deviato su percorsi alternativi, ma il disagio è forte, soprattutto per chi deve raggiungere Cortina. La polizia locale ha invitato tutti a usare strade secondarie e a prestare attenzione, perché la viabilità resterà compromessa per un Po’. Le condizioni meteorologiche e la situazione geologica saranno attentamente monitorate nei prossimi giorni perché non si esclude il rischio di ulteriori movimenti franosi.

Le autorità hanno ricordato di seguire solo le indicazioni ufficiali e di non avvicinarsi alle zone interessate dalle frane. La prevenzione resta la priorità, anche se l’intervento è complicato in un territorio come quello montano, con pendenze ripide e terreno irregolare. Ogni intervento deve essere fatto con attenzione per evitare nuovi incidenti.

Il fatto che la frana non abbia causato feriti non cambia la gravità dell’episodio e la necessità di studiare soluzioni a lungo termine per la sicurezza del Cadore. Le montagne come l’Antelao restano affascinanti ma delicate, e le frane ricordano quanto quella natura sia capace di sorprendere e creare problemi improvvisi.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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