Filippo tortu si avvale della facoltà di non rispondere davanti ai pm per il caso di spionaggio su Marcell Jacobs
Filippo Tortu testimonia in un’inchiesta su presunti spionaggi ai danni di Marcell Jacobs, mentre il fratello Giacomo è indagato per intercettazioni abusive. La vicenda solleva preoccupazioni sulla privacy degli atleti.

Filippo Tortu è stato sentito come testimone nell’inchiesta milanese su presunte intercettazioni abusive e spionaggio ai danni di Marcell Jacobs; ha scelto di non rispondere per tutelare il fratello Giacomo, indagato nel caso. - Unita.tv
Filippo Tortu, velocista italiano e oro nella 4×100 a Tokyo 2020, è comparso oggi come testimone nell’inchiesta milanese che riguarda un presunto caso di spionaggio ai danni di Marcell Jacobs. La vicenda coinvolge diverse persone, tra cui il fratello di Filippo, Giacomo Tortu, indagato per intercettazioni abusive. Filippo Tortu ha deciso di non rispondere alle domande dei pubblici ministeri, esercitando un diritto previsto per legge.
Il contesto dell’indagine equalize e le accuse di spionaggio
Il procedimento giudiziario aperto a Milano ruota intorno al progetto chiamato Equalize, al centro di accuse di presunte attività illecite di intercettazione e spionaggio informatico ai danni dei due campioni olimpici italiani, Filippo Tortu e Marcell Jacobs. Lo spionaggio avrebbe avuto l’obiettivo di compromettere la riservatezza delle comunicazioni e delle strategie sportive legate agli atleti. Le indagini sono complesse e riguardano presunti accessi abusivi a dispositivi elettronici e l’uso di mezzi tecnologici per captare informazioni private.
Giacomo tortu indagato per intercettazioni abusive
Nel filone principale, Giacomo Tortu viene indagato per il reato di concorso in intercettazioni abusive, un’accusa che implica una collaborazione nell’attività illecita di monitoraggio delle comunicazioni. Il coinvolgimento diretto di Filippo è escluso, ma in quanto fratello di Giacomo è stato convocato a testimoniare per chiarire alcuni aspetti del procedimento. Oggi ha però scelto di non rispondere alle domande, esercitando un diritto che tutela i testimoni legati a persone indagate.
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La decisione di Filippo tortu di avvalersi della facoltà di non rispondere
Durante l’audizione odierna davanti ai magistrati, Filippo Tortu ha optato per l’astensione dal rispondere alle domande, un diritto riconosciuto anche a chi, pur non indagato, è parente stretto di una persona sotto inchiesta. La legge offre questa tutela per evitare pressioni e possibili conflitti di interesse nel corso delle indagini. Filippo Tortu, così, ha seguito una scelta prudente per non compromettere la posizione processuale del fratello.
Il rispetto della facoltà di astensione
La sua decisione è stata rispettata dagli inquirenti, che hanno accolto la facoltà di “astensione”, evitando di forzare la sua testimonianza. Questa mossa non comporta alcun giudizio sul merito delle accuse né pregiudica il prosieguo delle indagini. Si tratta di un passaggio tecnico previsto al fine di salvaguardare sia la correttezza del processo sia il diritto alla difesa degli indagati.
L’incidenza della vicenda sulla reputazione degli atleti coinvolti
Il caso di spionaggio ha acceso nuovamente l’attenzione sulla vita privata e professionale dei due campioni olimpici. Marcell Jacobs e Filippo Tortu, vincitori di medaglie d’oro ai Giochi di Tokyo 2020, sono finiti nel mirino non per risultati sportivi, ma per una vicenda giudiziaria che potrebbe avere ripercussioni anche sul piano morale e mediatico.
Dinamiche familiari e implicazioni mediatiche
Il coinvolgimento del fratello di Filippo Tortu ha complicato la situazione, facendo emergere dinamiche familiari e di fiducia che ora sono oggetto di verifica da parte della magistratura. Gli atleti, al momento, non risultano indagati direttamente, ma la vicenda mette in luce il rischio di intrusioni nella sfera personale attraverso tecnologie sempre più sofisticate.
Questo episodio invita a riflettere sulla delicatezza della privacy nello sport di alto livello e sulle possibili conseguenze di attività illecite che mirano a ottenere vantaggi fuori dal campo. Le indagini proseguiranno per chiarire i fatti e accertare eventuali responsabilità penali.