Il festival della mitologia torna a villa arconati di bollate per una rassegna di incontri dedicati alla forza dei miti e al loro legame con l’arte, la cultura e la storia. Dal 11 maggio al 12 ottobre, la seconda edizione propone quattro appuntamenti con esperti e studiosi, pronti a esplorare il significato delle narrazioni mitologiche, partendo proprio dall’imponente cornice storica e artistica di villa arconati.
Villa arconati luogo perfetto per riscoprire i miti classici
Villa arconati, a bollate in provincia di milano, si presenta come un teatro ideale per raccontare e approfondire le storie antiche che da secoli modellano il nostro immaginario collettivo. La villa, costruita nel seicento, è decorata da statue, affreschi e teatri che richiamano le divinità e gli eroi della mitologia classica. Questi elementi non sono semplici ornamenti, ma racconti visivi che incarnano valori, passioni e difetti umani. Nel corso del tempo, la villa ha mantenuto intatto il suo fascino proprio perché riesce a evocare quella dimensione dove arte e mito si incontrano. Il festival sfrutta questo contesto per dare vita a dibattiti e riflessioni sui racconti mitici, visto che questi parlano ancora oggi di verità, giustizia e amore, ma anche di debolezze e contraddizioni che ci appartengono.
Il progetto culturale della seconda edizione tra mito, arte e ragione
Massimiliano Finazzer Flory, direttore artistico della rassegna, ha spiegato le intenzioni alla base della seconda edizione, che va avanti nel segno di un dialogo profondo tra parola e immagine. Il mito viene inteso come una forma di conoscenza emotiva, uno strumento capace di insegnare molto sulle nostre radici e sull’umanità stessa. L’idea è mettere in relazione mito e ragione, tra invenzione narrativa e sentimento. Villa arconati diventa così una vera scuola di emozioni grazie anche al suo giardino storico che ospita i giochi d’acqua ispirati a leonardo da vinci, un richiamo diretto a quel intreccio tra scienza, arte e immaginazione che caratterizza i miti. Finazzer Flory sottolinea l’importanza di scoprire i miti anche come mito di se stessi, intendendo il movimento continuo verso la conoscenza, simboleggiato proprio da leonardo che incarna questa ricerca inesauribile.
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Il primo incontro: leonardo e le sue figure mitologiche a villa arconati
La prima giornata del festival si è aperta domenica 11 maggio alle 11 con il contributo di Pietro Marani, studioso di leonardo da vinci, che ha approfondito il legame dell’artista con la mitologia classica. Marani ha ricordato che leonardo non si limitava a riprodurre la natura in modo realistico ma trovava ispirazione anche nelle storie greco-romane, inserendo nella sua arte figure come leda, ercole, nettuno e eolo. Questi soggetti derivano dal contatto con collezionisti e intellettuali del rinascimento, che spingevano verso temi legati ai miti antichi. Anche senza una conoscenza approfondita del greco e del latino, leonardo riusciva a rappresentare mitologie complesse grazie alla sua fantasia e ai modelli offerti dalle sculture romane, bassorilievi e stampe circolanti. Grazie a questi stimoli, nelle sue opere emergono non solo figure e racconti ma anche una dimensione simbolica che accompagna la ricerca artistica.
Gli altri appuntamenti tra letteratura, cinema e neuroscienze
La rassegna prosegue il prossimo 8 giugno con l’intervento di Stefano de Martino che esplorerà il poema mitologico di gilgamesh, uno dei testi più antichi al mondo, soffermandosi sul tema della ricerca del senso della vita dentro i racconti epici. A fine settembre, il 28, il critico cinematografico Gianni Canova parlerà dei miti nel cinema e del cinema come mito, per indagare come la settima arte continui a trasformare e diffondere racconti archetipici. Infine, il 12 ottobre Marina Brambilla, rettore dell’università di milano, affronterà il rapporto tra mito e mente, con un’analisi che connetterà storia, cultura e neuroscienze. Questi appuntamenti mantengono un filo coerente, quello di studiare i miti con strumenti diversi, tenendo sempre presente quanto siano vivi e attuali nelle diverse forme artistiche e culturali.
Modalità di partecipazione e visita a villa arconati
Tutti gli incontri del festival sono a ingresso gratuito, con posti limitati e prenotazione consigliata. Al termine di ciascun evento si potrà visitare villa arconati con biglietto d’ingresso, per ammirare da vicino gli affreschi, le statue e i teatri che parlano di miti e di storie senza tempo. La fondazione augusto rancilio, promotrice dell’iniziativa, conferma così la sua attenzione nel valorizzare un patrimonio storico che continua ad affascinare e stimolare riflessioni, mantenendo viva la connessione tra passato e presente. Il festival alla villa di bollate si conferma occasione rara per immergersi nei racconti antichi e coglierne il significato oggi, attraverso incontri che mettono a confronto storia, arte e conoscenza.