Al porto turistico di roma, uno spazio in confisca con un progetto di recupero sociale e territoriale, prende il via dal 24 luglio una rassegna dedicata al cinema breve. Ostia IN Corto – Short Film Fest propone un calendario ricco di eventi gratuiti che mette al centro i giovani registi e sceneggiatori. L’iniziativa nasce da Gruppo Matches attraverso la sua divisione Gm Production, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Siae nell’ambito del programma Per Chi Crea.
La nascita e gli obiettivi della rassegna cinematografica
Ostia IN Corto si presenta come un festival pensato per valorizzare cortometraggi d’autore, soprattutto quelli realizzati da filmmaker emergenti. Il contesto scelto è significativo: il porto turistico di roma non è solo una location suggestiva affacciata sul mare ma anche un bene confiscato alla criminalità organizzata che oggi ospita attività culturali legate a un progetto più ampio di riqualificazione urbana.
L’evento si articola in quattro giornate dense di proiezioni serali alle 21.30, precedute da incontri formativi alle 18.30. Questi momenti sono curati da registi affermati che conducono masterclass sui temi più attuali legati alla produzione audiovisiva contemporanea. La formula punta a creare uno spazio dove i partecipanti possano confrontarsi direttamente con professionisti del settore.
Gli incontri con i registi protagonisti delle masterclass
La prima serata del festival vedrà protagonista Xin Alessandro Zheng, giovane regista nato nel 1997 già noto per il cortometraggio Where the leaves fall presentato nel 2020 alla Settimana Internazionale della Critica durante la Mostra del Cinema di Venezia. Il suo intervento intitolato “La procrastinazione dell’artista. Sbloccare l’artista” esplorerà le difficoltà creative degli autori emergenti.
Il giorno successivo Lorenzo Pallotta guiderà la masterclass “Sguardi nel tempo. Cinema e memoria”. Pallotta ha diretto documentari apprezzati come Sacro Profano e Terra Nova, il paese delle ombre lunghe . L’incontro offrirà spunti su come il cinema possa reinventarsi raccontando la memoria collettiva in modi nuovi ed originali.
Sabato sarà la volta di Matteo De Liberato che presenterà “Raccontare l’altro, trovare l’universale”. Da regista noto per cortometraggi apprezzati e direttore artistico presso Allegorie Distribution, porterà l’esperienza maturata sul set dell’ultimo documentario Cento – Assalto al moro. La lezione sarà dedicata a chi vuole approfondire le sfide narrative legate alla rappresentazione consapevole delle diversità culturali attraverso storie ambientate fuori dal proprio contesto nazionale o sociale.
Gianluca Santoni chiuderà domenica la serie degli appuntamenti formativi con “Supereroi in incognito”, tema centrato sulla direzione degli attori professionisti ma anche non professionisti sul set cinematografico. Santoni arriva all’appuntamento fresco della candidatura ai David Di Donatello come miglior esordio alla regia grazie all’opera prima Io e il secco.
Proiezioni dei cortometraggi selezionati dai maestri del festival
Durante ogni serata saranno proiettati alcuni lavori significativi dei relatori coinvolti nelle masterclass. Si parte giovedì sera con Where The Leaves Fall, cortometraggio firmato da Xin Alessandro Zheng. Venerdì sarà mostrato Luis, corto intenso diretto da Lorenzo Pallotta mentre sabato toccherà a I giorni delle arance firmato Matteo De Liberato.
Infine domenica verrà presentato Indimenticabile, corto realizzato dal candidato David Gianluca Santoni. Le opere selezionate rappresentano momenti importanti nella carriera dei rispettivi autori mostrando diversi stili narrativi ed estetici all’interno dell’universo del cinema breve contemporaneo italiano.
La città di roma come spazio culturale
Questa manifestazione conferma ancora una volta quanto Roma possa essere luogo fertile per iniziative culturali capaci allo stesso tempo d’intercettare nuove voci creative mantenendo forte attenzione ai luoghi simbolici nei processi sociali urbani. “Roma è il crocevia perfetto tra tradizione e innovazione, un palcoscenico ideale per la nuova generazione di artisti.”