Una serata tranquilla a Tivoli, vicino Roma, è stata sconvolta da un episodio violento che ha coinvolto una spettatrice durante una partita di calcio a 8 della categoria under13. Una donna presente sugli spalti è stata colpita al braccio da un proiettile e trasportata d’urgenza in ospedale in codice rosso. La polizia locale ha subito avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e individuare il responsabile.
L’episodio durante la partita di calcio: cosa è successo
I fatti si sono svolti ieri sera all’interno di un circolo sportivo dove si stava disputando una gara amatoriale tra giovani calciatori under13. Durante lo svolgimento della partita, improvvisamente una donna tra gli spettatori ha accusato dolore al braccio ed è caduta a terra dopo essere stata raggiunta da un proiettile sparato dall’esterno del campo. Immediati i soccorsi: sul posto sono arrivati gli operatori sanitari che hanno prestato le prime cure e poi trasferito la vittima all’ospedale più vicino con codice rosso per via della gravità della ferita.
La presenza delle forze dell’ordine si è fatta subito sentire per mettere ordine e raccogliere testimonianze utili alla ricostruzione dell’accaduto. I giocatori e gli altri presenti hanno assistito attoniti alla scena mentre le autorità iniziavano i rilievi sul luogo del tiro.
Individuazione del luogo da cui è partito il colpo
Le indagini condotte dalla polizia hanno portato rapidamente all’individuazione di un villino nelle vicinanze del campo sportivo come possibile punto di origine dello sparo. Gli agenti si sono recati immediatamente presso l’abitazione segnalata dove hanno trovato nel giardino antistante un uomo di 56 anni.
L’uomo, sorpreso dall’arrivo improvviso delle forze dell’ordine, ha tentato una reazione repentina entrando nell’abitazione per impugnare una pistola appoggiata su un comodino ma è stato bloccato prima che potesse fare ulteriori danni o minacce verso chi era intervenuto sul posto.
Scoperta dell’arsenale nascosto nell’abitazione
All’interno della casa degli agenti hanno rinvenuto diverse armi: due pistole Beretta regolarmente detenute o meno ancora oggetto d’accertamenti; inoltre c’erano anche una scacciacani modificata probabilmente per uso illecito; due armi storiche senza licenza apparente; infine anche un arco completo con 29 frecce pronte all’uso.
Questa quantità e varietà d’armi ha fatto scattare immediatamente l’arresto nei confronti del proprietario dell’immobile con accuse pesanti quali tentato omicidio per il ferimento della donna agli spalti, detenzione abusiva delle armi rinvenute oltre alla resistenza opposta agli agenti durante l’intervento e minaccia aggravata ai pubblici ufficiali nel momento in cui aveva cercato di impugnare la pistola contro chi era entrato nella sua abitazione.
Condizioni mediche della vittima e conseguenze legali
Dopo aver estratto dal polso sinistro della donna l’ogiva responsabile del foro causatole dal proiettile, gli esperti balistici hanno confermato che quel tipo specifico corrispondeva ad almeno uno dei modelli trovati nella casa sotto sequestro. Questo elemento ha consolidato ulteriormente il quadro probatorio nei confronti dell’uomo arrestato.
La prognosi medica stabilita dai sanitari parla di trenta giorni necessari al recupero completo dalle lesioni riportate dalla vittima. Il caso resta aperto mentre continuano le verifiche sulle modalità precise dello sparo accidentalmente o volontariamente esploso verso il pubblico presente alla partita giovanile tenutasi nel circolo sportivo tiburtino ieri sera intorno alle ore 20:00 circa.
Le autorità mantengono alta attenzione sull’evolversi degli sviluppi giudiziari legati all’arresto effettuato poche ore dopo i fatti accertando responsabilità penali gravi sia sulla detenzione illegale delle armi sia sull’aggressione diretta contro persone innocenti impegnate nello spettacolo sportivo amatoriale locale.
