Federica brignone racconta la riabilitazione dopo la caduta ai campionati italiani di sci in val di fassa

Federica Brignone aggiorna sulla sua condizione dopo l’infortunio ai campionati italiani di sci in Val di Fassa, evidenziando il percorso di recupero e le sfide verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
Federica Brignone aggiorna sulle condizioni dopo la caduta ai campionati italiani di sci in Val di Fassa, evidenziando un recupero positivo e la preparazione in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. - Unita.tv

A un mese dalla brutta caduta durante i campionati italiani assoluti di sci in Val di Fassa, federica brignone, campionessa del mondo, ha condiviso aggiornamenti sulla sua condizione fisica. L’intervento e la prima fase di recupero stanno procedendo con segnali positivi. La sua testimonianza ai microfoni di Verissimo offre uno sguardo dettagliato sui momenti difficili seguiti all’infortunio e sulle sfide che l’attendono nei prossimi mesi.

Le fasi subito dopo l’infortunio in val di fassa

Federica brignone ha sofferto l’infortunio durante la seconda manche dello slalom gigante ai campionati italiani, disputati in Val di Fassa. Ha raccontato di essere consapevole del dolore immediatamente dopo la caduta. La sua esperienza evidenzia l’importanza dell’intervento rapido e coordinato del personale medico presente sulla pista. Gli operatori sanitari hanno agito con tempestività nel soccorrerla e trasportarla per l’operazione.

La sciatrice ha sottolineato come questo pronto intervento abbia influito positivamente sull’esito del trauma. È emerso quanto le operazioni di primo soccorso possano fare una differenza notevole fra una guarigione complicata o un recupero più lineare. Brignone ha descritto quel momento come una situazione delicata, nella quale la solidarietà e la competenza dei soccorritori hanno rappresentato un sostegno fondamentale.

Il fatto che il percorso post-infortunio si stia rivelando favorevole in questi primi trenta giorni rappresenta un segnale importante per chi pratica sport a livello agonistico. La campionessa ha manifestato fiducia nel fatto che, giorno dopo giorno, il corpo risponda meglio agli stimoli della riabilitazione.

Il ricordo della caduta e la gestione del trauma

Interrogata da silvia toffanin, federica brignone ha ripercorso gli attimi della caduta sulle nevi della val di fassa. Ha spiegato di essersi trovata in una condizione normale, sciando senza forzare, concentrata e in controllo. La percezione del dolore è stata immediata.

Nonostante la gravità dell’incidente, la campionessa non ha ritenuto utile riguardare il video della caduta. “Non ho visto un motivo per farlo, perché mi sono già confrontata con la realtà di essermi fatta male senza alcuna colpa.” Nel suo discorso emerge la consapevolezza che lo sci, come molti sport, comporti rischi che a volte sfuggono al controllo anche degli atleti più esperti.

Ha descritto la situazione senza drammi, accettando l’imprevisto come parte integrante della sua disciplina. Questo approccio indica un equilibrio mentale che spesso fa la differenza nel percorso di guarigione.

L’impatto emotivo sull’entourage familiare e il ruolo del fratello allenatore

Uno degli aspetti meno visibili ma ugualmente importanti riguarda le ripercussioni emotive che un infortunio di questo tipo genera anche nell’ambiente familiare. Federica brignone ha raccontato che suo fratello, che è anche suo allenatore, ha vissuto momenti di forte tensione e preoccupazione.

Ha visto in diretta la caduta e ha percepito l’entità del danno subito. Per lui, la situazione è stata molto dura, una prova difficile da accettare davanti alla sofferenza della sorella e alla sua stessa posizione di responsabilità.

Questo particolare dettaglio mette in luce come dietro ogni atleta di alto livello ci sia una rete fatta di persone che condividono paure e speranze. Il rapporto tra federica e il fratello rivela una simbiosi importante che coinvolge non solo la preparazione fisica, ma anche il sostegno emotivo in momenti complicati.

Gli obiettivi e le sfide verso le olimpiadi milano-cortina 2026

Federica brignone ha espresso le proprie motivazioni riguardo al presente e al futuro della sua carriera sportiva, concentrandosi sulle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Ha fissato come priorità la guarigione completa dell’osso ferito e il recupero della capacità di camminare senza problemi.

La sciatrice ha ammesso la difficoltà nel definire tempi precisi per il ritorno alle gare. La natura degli infortuni di questo tipo comporta variabili che rendono complessa ogni previsione. In questa fase il suo impegno è quello di migliorare giorno dopo giorno, senza stressarsi per scadenze rigide.

L’obiettivo olimpico rappresenta una spinta importante per non lasciare spazio a smarrimenti. “Voglio prepararmi al massimo delle mie possibilità in vista di un evento che si svolgerà in Italia e che segnerà una tappa cruciale per la mia carriera.”

L’attenzione resta alta sul percorso di riabilitazione, il quale determinerà l’eventuale calendario del suo ritorno in pista. Gli appassionati dello sci seguono con interesse l’evoluzione della sua condizione fisica.