La notte del 14 luglio ha visto una situazione d’emergenza al raganelli hotel, situato in via Aurelia 738 a roma. Intorno alle 4:30 del mattino, quasi cento persone sono state costrette ad abbandonare frettolosamente la struttura a causa di una fuga di monossido di carbonio. L’episodio ha provocato sette ricoveri ospedalieri, coinvolgendo anche un operatore sanitario del 118.
Allarme Incendio in Via Aurelia: primo intervento rapido di ospiti e personale
Il problema è stato segnalato dai clienti dell’albergo che hanno accusato improvvisi malori durante il sonno. Alcuni hanno avvertito nausea e vertigini, sintomi tipici dell’intossicazione da gas inodore e invisibile come il monossido di carbonio. La pronta reazione dei presenti ha fatto scattare l’allarme interno alla struttura e la chiamata immediata ai soccorsi tramite il numero unico per le emergenze.
Intervento immediato di vigili del fuoco e 118 in Via Aurelia per incidente stradale
In pochi minuti sono arrivati sul posto i vigili del fuoco della squadra 4A insieme agli specialisti del carro rilevamento radioattivo chimico . Contemporaneamente sono intervenute ambulanze con medici del 118 pronte ad assistere i malcapitati. L’intervento coordinato ha permesso un rapido avvio delle verifiche ambientali all’interno dell’hotel.
Rilevamenti tecnici in Via Aurelia confermano presenza massiccia di gas tossico nell’ aria
Gli strumenti utilizzati dagli esperti hanno evidenziato la presenza diffusa di monossido di carbonio nelle stanze: ben 44 su 46 risultavano contaminate dal gas velenoso. Questa concentrazione elevata ha determinato l’immediata decisione delle autorità competenti per l’evacuazione totale dell’edificio.
Gli ospiti si sono ritrovati all’aperto ancora storditi dal sonno ma assistiti dagli operatori sanitari che hanno fornito ossigeno ai casi più gravi direttamente sul posto. Sette persone hanno necessitato trasferimento urgente in ospedale; tra questi anche un componente delle squadre mediche intervenute.
Indagini in corso sulla Via Aurelia: ipotesi di cause e misure precauzionali adottate
Le prime ipotesi indicano come possibile origine della dispersione la caldaia presente nella struttura alberghiera, attualmente posta sotto sequestro dalle forze dell’ordine per ulteriori accertamenti tecnici. Le indagini mirano a chiarire dinamica ed eventuali responsabilità legate alla manutenzione o malfunzionamento degli impianti termici.
I vigili del fuoco confermano che al momento non sussistono rischi ulteriori per gli abitanti o i passanti nella zona circostante via Aurelia, nei pressi del raccordo anulare dove si trova l’hotel coinvolto nell’incidente.
L’intervento tempestivo dei soccorritori ha limitato conseguenze potenzialmente molto gravi derivanti dall’esposizione prolungata al monossido nelle camere d’albergo durante le ore notturne. Le autorità proseguiranno con accurate verifiche fino alla completa messa in sicurezza della struttura interessata dall’evento.
Secondo la fonte: abitarearoma.it.
Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2025 da Rosanna Ricci