L’esplosione avvenuta venerdì 4 luglio mattina presso un distributore di Gpl nel quartiere Prenestino a Roma ha scosso l’intera città. Un episodio drammatico che ha coinvolto anche un centro estivo vicino al luogo dell’incidente. Durante la puntata di lunedì 7 luglio, Pomeriggio Cinque News ha raccontato la testimonianza diretta dell’animatrice che è riuscita a mettere in salvo cinque bambini presenti nel centro.
L’esplosione e i primi momenti di panico nella zona prenestino
L’incidente si è verificato nella mattinata del 4 luglio in una delle aree più trafficate della periferia romana, nei pressi di un distributore di gas liquido petrolifero. L’esplosione ha provocato un forte boato e il tremore delle pareti degli edifici circostanti, creando immediatamente uno stato d’allarme tra residenti e passanti. L’odore intenso di gas si è diffuso nell’aria subito prima dello scoppio, segnalando il pericolo imminente.
Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente sul posto per domare le fiamme e mettere in sicurezza la zona. La priorità era evitare ulteriori danni o feriti tra chi abitava o lavorava nelle vicinanze. Nel frattempo sono iniziate le operazioni per evacuare gli edifici limitrofi al distributore.
Il racconto dell’animatrice: come sono stati messi in salvo i bambini
Durante la trasmissione condotta da Alessandra Viero su Pomeriggio Cinque News, l’animatrice del centro estivo vicino all’esplosione ha descritto con chiarezza quei momenti concitati. Ha spiegato come abbia percepito subito sia l’odore pungente del gas sia il rumore fortissimo causato dall’esplosione stessa: “Ho sentito sia odore di gas che un botto allucinante che ha fatto tremare le pareti”, ha detto ai microfoni.
La giovane donna non si è lasciata prendere dal panico ed è intervenuta prontamente per proteggere i bambini affidati alle sue cure. Li ha guidati verso il cancello affacciato sul parco adiacente con l’intenzione iniziale di metterli al riparo ma poi si è resa conto che quel punto non era sicuro abbastanza; così li ha spostati lungo via Casilina dove potevano stare lontani dal rischio immediato.
Il gesto istintivo dell’animatrice non solo li ha messi fuori pericolo ma li ha anche aiutati a mantenere calma durante quei minuti difficili quando genitori preoccupati cercavano notizie sui loro figli.
Reazioni dei genitori e impatto emotivo dopo l’accaduto
I genitori dei piccoli presenti nel centro estivo hanno vissuto attimi intensamente carichi d’apprensione durante lo scoppio e nelle ore successive all’incidente. Alcuni erano visibilmente scossi mentre aspettavano notizie dai responsabili della struttura; altri hanno espresso gratitudine profonda verso chi aveva preso cura dei loro figli nei momenti critici.
L’animatrice ricorda ancora quegli abbracci ricevuti dai familiari dei bambini: “I genitori erano spaventati, erano scossi – racconta – Poi ci hanno abbracciato”. Pur riconoscendo quanto accaduto come una situazione estrema lei stessa respinge qualsiasi definizione eroica attribuitale: “Non mi sento assolutamente un’eroina – dice – ho fatto solo ciò che dovevo fare perché quei bambini erano sotto la mia responsabilità”.
Questa vicenda sottolinea quanto spesso siano proprio gestori e operatori sul campo a garantire sicurezza nei momenti più delicati senza clamori ma con azioni concrete immediate capaci davvero salvare vite umane.
Intervento delle autorità locali dopo l’incendio
Dopo lo scoppio avvenuto venerdì mattina nella zona Prenestino diverse istituzioni locali si sono attivate rapidamente per gestire emergenza ed eventuale rischio ambientale derivante dalla fuoriuscita incontrollata del Gpl dal distributore danneggiato dall’esplosione.
Le autorità comunali insieme ai vigili urbani hanno coordinato le misure necessarie alla messa in sicurezza della strada via Casilina interessata dalle operazioni d’emergenza oltre alla verifica strutturale degli edifici limitrofi colpiti dal tremolio generatosì dall’impatto esploso.
Sono state inoltre avviate indagini approfondite sulla causa precisa dello scoppio da parte degli organi competenti, allo stato nessuna ipotesi esclusa. Il monitoraggio continuo prosegue sulle condizioni ambientali legate alla presenza residua eventuale vapori infiammabili nell’area interessata.