Home Cronaca Esplosione a via dei Gordiani: il video chiave e le indagini sui feriti e l’impatto ambientale
Cronaca

Esplosione a via dei Gordiani: il video chiave e le indagini sui feriti e l’impatto ambientale

Condividi
Condividi

Un’esplosione devastante ha colpito venerdì scorso un distributore di Gpl in via dei Gordiani, a Roma. Due persone sono rimaste gravemente ferite mentre la zona è stata pesantemente danneggiata. Un video, probabilmente registrato da una telecamera di sorveglianza, sta diventando fondamentale per ricostruire con precisione quanto accaduto durante l’incidente. La procura della capitale ha aperto un’inchiesta per chiarire cause e responsabilità.

Il video che ripercorre i momenti prima dell’esplosione

Le immagini acquisite dagli investigatori mostrano l’arrivo dell’autocisterna carica di gas nel distributore Eni situato in via dei Gordiani. Nel filmato si vede chiaramente il camion entrare nell’area di servizio, seguito dal confronto tra l’autista e un dipendente del distributore. Dopo pochi minuti cominciano le operazioni di travaso del Gpl dalla cisterna ai serbatoi della stazione.

Dettagli del video e tempistiche dell’esplosione

Il video prosegue mostrando i minuti successivi all’avvio del travaso: trascorrono circa 15-18 minuti prima che si verifichi la violenta esplosione che ha causato danni estesi all’area circostante. Gli inquirenti stanno esaminando ogni dettaglio per capire se qualche errore umano o una serie di negligenze abbiano contribuito allo scoppio.

Le immagini sono ora agli atti dell’inchiesta aperta dalla Procura di Roma che ipotizza reati come disastro colposo e lesioni personali gravi; non si esclude inoltre la possibilità che vengano contestati anche reati ambientali legati alla contaminazione provocata dall’incidente.

Le ipotesi investigative sulle cause dell’incendio

Tra gli elementi su cui si concentrano gli accertamenti vi è la possibile collisione tra la cisterna e una conduttura presente nell’area del distributore. Questa pista era già emersa nelle ore immediatamente successive all’esplosione ed è al centro delle verifiche condotte dai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto.

Possibili cause tecniche del disastro

Secondo quanto riferito dai pompieri, lo scoppio potrebbe essere stato causato da un malfunzionamento tecnico noto come “blif da Gpl”, ovvero un guasto durante il trasferimento del gas liquido pressurizzato dalla cisterna ai serbatoi fissi della stazione carburanti.

La Procura sta ascoltando testimoni presenti al momento dell’accaduto per raccogliere testimonianze dirette utili a ricostruire dinamiche precise degli eventi; appena possibile saranno sentiti anche i due feriti più gravi coinvolti nell’incidente per acquisire ulteriori dettagli sull’accaduto.

Aggiornamenti sull’impatto ambientale dopo l’esplosione

Sul fronte ambientale arrivano segnali positivi ma resta alta la cautela nella zona interessata dall’esplosione. I rilevamenti effettuati dall’Arpa hanno evidenziato una diminuzione significativa dei livelli diossina nell’aria: dopo aver raggiunto picchi preoccupanti pari a 1 picogrammo per metro cubo tra venerdì e sabato, i valori sono tornati intorno allo 0,1 picogrammi al metro cubo entro limiti considerati sicuri dalle autorità sanitarie locali.

Giuseppe Napolitano, direttore della Protezione Civile romana, ha sottolineato il lavoro svolto dai Vigili del Fuoco definendo lo scenario attuale “di cauto ottimismo”. Le operazioni coordinate hanno permesso infatti contenere rapidamente possibili rischi derivanti dalla dispersione delle sostanze tossiche generate dallo scoppio nel distributore GPL.

Raccomandazioni per la popolazione locale

Nonostante ciò viene raccomandata ancora molta prudenza soprattutto riguardo alla frutta e verdura coltivate nelle vicinanze: gli abitanti devono lavare accuratamente questi prodotti prima del consumo per evitare eventuali contaminazioni residue dovute alle polveri sottili depositate sul terreno durante le fasi iniziali post-esplosione.

Stato clinico dei due feriti ricoverati dopo lo scoppio

I due uomini rimasti gravemente ustionati durante l’incidente presentano condizioni molto diverse fra loro secondo quanto comunicato dagli ospedali dove sono ricoverati. Il primo paziente ha riportato ustioni su circa il 25% della superficie corporea ed è stato recentemente estubato; medici riferiscono miglioramenti nel suo quadro clinico generale rispetto ai giorni precedenti.

Condizioni più critiche per il secondo ferito

Il secondo uomo invece versa in condizioni più critiche avendo subito ustioni estese sul 55% del corpo; sarà sottoposto martedì prossimo presso l’ospedale Sant’Eugenio a un trapianto cutaneo importante come parte degli interventi necessari alla sua cura complessa. La prognosi resta riservata vista la gravità delle lesioni riportate nei vari distretti corporei coinvolti dal calore intenso dello scoppio.

La Asl competente descrive questa situazione come delicata richiedente molteplici procedure mediche complesse finalizzate sia alla stabilizzazione sia al recupero progressivo dello stato fisico, con particolare attenzione alle complicanze infettive tipiche nei casi d’ustioni profonde.

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.