Home Escursionista morta dopo una caduta di trenta metri sul pizzo Scala in Valtellina

Escursionista morta dopo una caduta di trenta metri sul pizzo Scala in Valtellina

Una donna di 50 anni di Morbegno è morta dopo essere precipitata per trenta metri sul pizzo Scala, in Val Tartano, durante un’escursione. I soccorsi sono stati tempestivi ma inutili.

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Una donna di 50 anni è morta cadendo dal pizzo Scala nelle Orobie, in Val Tartano, durante un’escursione a 2380 metri. I soccorsi sono arrivati rapidamente, ma i traumi sono stati fatali. L’incidente sottolinea l’importanza della prudenza in montagna. - Unita.tv

Una donna di 50 anni, originaria di Morbegno e residente a Tartano, ha perso la vita precipitando sul pizzo Scala, una cima delle Orobie in Val Tartano. L’incidente è avvenuto durante un’escursione in montagna, a un’altitudine di circa 2380 metri. Le operazioni di soccorso sono scattate subito nella mattinata, ma i traumi riportati si sono rivelati fatali.

L’intervento dei soccorsi e le condizioni del luogo

L’allarme è stato dato nelle prime ore del mattino, segnalando un incidente sul versante del pizzo Scala. L’area è nota per la sua difficoltà, soprattutto nel territorio montuoso della Valtellina. Subito è partito l’elisoccorso di Bergamo, che ha raggiunto il luogo dell’incidente in quota. A supporto sul terreno, in piazzola a Morbegno, erano pronti a intervenire due tecnici del Sagf della Guardia di finanza di Sondrio e quattro membri del Soccorso alpino civile.

La macchina dei soccorsi è stata attivata tempestivamente, la posizione era abbastanza remota ma nota, a 2380 metri di quota. L’impegno degli operatori è stato immediato ma le condizioni del terreno, tipiche delle Orobie, hanno reso difficile l’azione.

Dinamica dell’incidente e esito fatale

L’escursionista, impegnata in una traversata sul pizzo Scala, è precipitata per circa trenta metri. La caduta ha provocato traumi gravi, incompatibili con la sopravvivenza. Quando sono arrivati i soccorsi, la situazione era già critica.

Il luogo dove è avvenuto l’incidente ha caratteristiche rocciose e pendii ripidi. Ciò aumenta i rischi per chi pratica attività escursionistiche più impegnative, specialmente in questa stagione. L’escursionista voleva probabilmente completare un itinerario sulle Orobie, ma un passo falso ha provocato la caduta.

Rischio in montagna e importanza della prudenza

L’incidente ricorda i pericoli che si corrono in alta quota, anche per escursionisti esperti. La zona del pizzo Scala, in Val Tartano, richiede attenzione e preparazione adeguata, viste le condizioni del terreno spesso impegnative. È fondamentale valutare con cura i percorsi e avere equipaggiamento consono alle caratteristiche del percorso.

Anche se molte escursioni si svolgono senza problemi, il territorio montano può cambiare rapidamente condizioni mettendo a rischio chi si muove senza sufficiente prudenza. I soccorritori invitano sempre a “non sottovalutare tempistiche, meteo e caratteristiche del tracciato.”

L’incidente avvenuto in Valtellina è uno dei molti episodi che segnalano come la sicurezza in montagna dipenda da preparazione e attenzione. Ogni passo richiede consapevolezza, perché “la montagna non perdona errori, specialmente sopra i duemila metri.”