Ergastolo per Riccardo Di Girolamo: uccide il compagno della ex in un vivaio a Sabaudia

Riccardo Di Girolamo condannato all’ergastolo per l’omicidio di Marco Gianni, avvenuto il 13 aprile 2023 a Borgo San Donato, Sabaudia. La Corte d’Assise di Latina ha emesso la sentenza dopo un’attenta valutazione.
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Ergastolo per Riccardo Di Girolamo: uccide il compagno della ex in un vivaio a Sabaudia - unita.tv

Un omicidio avvenuto il 13 aprile 2023 a Borgo San Donato, nei pressi di Sabaudia, ha scosso la comunità locale. Riccardo Di Girolamo è stato condannato all’ergastolo per l’assassinio di Marco Gianni, il compagno della sua ex fidanzata. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’Assise di Latina dopo un’attenta valutazione dei fatti.

L’omicidio di Marco Gianni

Il tragico evento ha avuto luogo in un vivaio di proprietà del padre della vittima. Marco Gianni, un giovane di 31 anni e allenatore di pallamano, stava svolgendo il suo lavoro quando è stato colpito a morte. Riccardo Di Girolamo, già noto per aver minacciato Gianni e la sua ex compagna in passato, ha pianificato l’omicidio. Quel giorno, ha caricato due fucili nella sua auto, una Fiat 500, e si è diretto verso il luogo di lavoro della vittima.

Gianni è stato colpito da diversi proiettili, inizialmente mentre Di Girolamo era ancora all’interno della sua auto. Successivamente, il killer è sceso e ha continuato a sparare, infliggendo colpi mortali al torace e alla testa. La scena del crimine era devastante, con Gianni abbandonato a terra in una pozza di sangue, senza possibilità di soccorso.

L’arresto di Riccardo Di Girolamo

Dopo l’omicidio, i carabinieri hanno avviato un’indagine che ha portato rapidamente all’arresto di Riccardo Di Girolamo. Gli agenti si sono presentati presso la sua abitazione, dove lui si è consegnato senza opporre resistenza. Inizialmente, ha cercato di negare le sue responsabilità, ma successivamente ha confessato, dichiarando: “Non so perché l’ho fatto”. Durante le indagini, è stato rinvenuto un fucile all’interno della sua auto e un secondo fucile nel suo appartamento, confermando così la sua implicazione nell’omicidio.

Chi era Marco Gianni

Marco Gianni era un giovane promettente, noto nella comunità per il suo ruolo di allenatore di pallamano. La sua vita è stata tragicamente interrotta da un atto di violenza che ha lasciato un segno profondo tra familiari e amici. Il vivaio in cui è avvenuto l’omicidio rappresentava non solo un luogo di lavoro, ma anche un legame familiare, essendo di proprietà di suo padre. La sua morte ha suscitato un forte dolore tra coloro che lo conoscevano e lo stimavano, evidenziando la gravità della violenza domestica e delle conseguenze che può avere.

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