La scoperta del corpo senza vita di un uomo di 30 anni, disperso da giorni nell’Appennino modenese, ha chiuso una ricerca durata quasi una settimana. Il giovane, di origini indiane, era scomparso mentre si spostava in e-bike verso la casa di parenti per una cena dopo il lavoro. Le indagini preliminari hanno segnalato un impatto contro un albero come causa del decesso.
Scomparsa e allarme nella zona di Coscogno tra Pavullo e Marano
Lo scorso mercoledì 30 luglio, Sandeep Saini, un uomo di 30 anni impiegato in un allevamento di Marano, ha terminato il proprio turno di lavoro e si è messo in viaggio in bicicletta elettrica per raggiungere dei parenti. Da quel momento, di lui non si avevano più notizie e la famiglia ha subito segnalato la sua sparizione. La zona interessata, caratterizzata da colline e boschi dell’Appennino modenese, ha subito mobilitato i carabinieri, i vigili del fuoco e volontari locali in un’operazione di ricerca che si è protratta per diversi giorni.
La località di Coscogno, tra Pavullo e Marano, è un territorio complesso da perlustrare, con tratti boscosi e sentieri nascosti, fattori che hanno reso difficile individuare rapidamente il giovane disperso. Le autorità hanno operato con più squadre sul campo, battendo sia le vie accessibili sia zone più impervie. L’allarme lanciato dalla famiglia del 30enne ha coinvolto anche i residenti della zona, che hanno collaborato segnalando movimenti o tracce sospette.
Le operazioni di ricerca e il ritrovamento del corpo nelle aree boschive
Dopo una settimana di ricerche intense, questa mattina è arrivata la segnalazione che ha portato al rinvenimento della salma di Sandeep Saini in un’area isolata tra le colline di Coscogno. A scoprire il corpo è stata la figlia del titolare dell’allevamento dove il giovane lavorava. Il ritrovamento è avvenuto in un tratto boscoso poco accessibile, fuori dalle normali rotte di passaggio.
L’intervento immediato delle forze dell’ordine e dei soccorsi ha consentito di effettuare un primo esame esterno della salma direttamente sul posto. Sono stati coinvolti il medico legale e la polizia scientifica per analizzare la scena e raccogliere prove utili a ricostruire la dinamica dell’incidente. Il luogo del ritrovamento evidenziava segni di un impatto violento su un albero, circostanza che ha indirizzato gli accertamenti verso la possibilità di un incidente in bici.
Le precise condizioni del corpo e la posizione del mezzo elettrico vicino alla vittima hanno confermato l’ipotesi che l’uomo sia stato vittima di una caduta mentre si spostava. Le squadre hanno proceduto con la messa in sicurezza dell’area e il trasporto della salma per ulteriori esami.
Accertamenti medico-legali e disposizioni della procura di Modena
Subito dopo il ritrovamento, la procura di Modena ha affidato all’autorità giudiziaria il compito di approfondire la dinamica dell’incidente. È stata disposta l’autopsia sul corpo del 30enne per stabilire con certezza le cause e la tempistica del decesso. L’esame autoptico aiuterà a escludere altre ipotesi legate a responsabilità esterne o cause naturali.
Le prime valutazioni esterne avevano già indicato che la morte derivi da traumi compatibili con una violenta collisione contro un albero, probabilmente durante la guida dell’e-bike. L’esame interno potrà chiarire eventuali fratture o lesioni interne che confermino questa tesi. La ricostruzione della dinamica terrà conto anche dei percorsi effettuati dal giovane e delle condizioni dell’area boschiva in cui è stato trovato.
Il fascicolo aperto dalla procura proseguirà con l’analisi dei dati raccolti e con eventuali accertamenti in loco, nella prospettiva di escludere responsabilità di terzi o elementi non riconducibili a un incidente autonomo. Nel frattempo la comunità locale ha ricevuto conferma delle cause della scomparsa di Sandeep Saini, il giovane impiegato disperso dallo scorso 30 luglio.
Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2025 da Rosanna Ricci
