Ricerche serrate a Casalgrande per ritrovare Stefano Zambelli, scomparso dal 26 agosto

Ricerche in corso a Casalgrande per Stefano Zambelli, scomparso da fine agosto. - Unita.tv

Giulia Rinaldi

1 Settembre 2025

Stefano Zambelli, 59 anni, di Dinazzano di Casalgrande , è sparito nella serata del 26 agosto 2025. Da quel momento non si hanno più sue notizie. La Prefettura, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile sono al lavoro senza sosta. La sua foto è stata diffusa e si chiede a chiunque abbia informazioni di farsi avanti.

Piano provinciale attivato subito per le ricerche di Stefano

La Prefettura di Reggio Emilia ha messo in moto subito il piano provinciale per le persone scomparse, per intervenire in modo rapido e coordinato. Il prefetto Maria Rita Cocciufa ha convocato una riunione d’emergenza in Prefettura insieme al sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi, ai carabinieri, alla polizia locale e ai vigili del fuoco per organizzare le ricerche.

È stato allestito un posto di comando avanzato presso il comando centrale della polizia locale di Casalgrande, vicino all’ultimo posto dove Stefano è stato visto. Da lì si coordinano le squadre impegnate sul campo, con l’aiuto delle unità cinofile, fondamentali per cercare su ampie aree, e dell’elicottero dei vigili del fuoco che sorvola la zona alla ricerca di segnali o movimenti sospetti.

Chi è Stefano Zambelli e cosa sappiamo della sua scomparsa

Stefano si è allontanato da casa, a Casalgrande, probabilmente la sera del 26 agosto. La famiglia ha denunciato la scomparsa il giorno dopo, il 27 agosto, ai carabinieri. Stefano è di corporatura esile, pesa circa 60 chili ed è alto 1,70 metri. Ha capelli castani scuri, lunghi fino alle spalle, e occhi dello stesso colore.

Da allora, nessuna segnalazione affidabile ha permesso di ricostruire i suoi spostamenti o capire dove sia diretto. La zona di Dinazzano e dintorni è setacciata con cura. In mancanza di indizi chiari, l’appello si rivolge soprattutto ai cittadini: ogni dettaglio può fare la differenza.

Le istituzioni e la comunità in prima linea nelle ricerche

Il sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi, segue da vicino le operazioni e assicura il pieno sostegno del Comune a famigliari e forze dell’ordine. Carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco e volontari della protezione civile lavorano fianco a fianco.

Le unità cinofile sono fondamentali per seguire tracce olfattive, mentre l’elicottero offre una visione dall’alto che amplia il raggio di osservazione. Il posto di comando avanzato garantisce un flusso continuo di informazioni e un’organizzazione efficiente sul campo.

Il prefetto Cocciufa ha lanciato un appello chiaro: chiunque abbia notizie o incontri Stefano deve contattare subito i carabinieri di Casalgrande. Il coinvolgimento dei cittadini è decisivo per aumentare le possibilità di ritrovarlo.

Come procedono le ricerche sul territorio

Le ricerche si concentrano su tutta la provincia, seguendo i protocolli previsti per casi di persone scomparse. Il posto di comando avanzato raccoglie le segnalazioni e coordina le squadre in azione. Particolare attenzione è rivolta alle aree intorno alla casa di Stefano, soprattutto boschi e sentieri vicini.

Le unità cinofile stanno seguendo ogni possibile traccia odorosa, cercando di capire se Stefano abbia preso strade secondarie o percorsi meno battuti. L’elicottero effettua sorvoli regolari, a caccia di movimenti o anomalie sul terreno, anche quando la visibilità è ridotta.

I volontari della protezione civile offrono un supporto prezioso, coprendo vaste aree e aiutando con la logistica. Grazie a questo lavoro di squadra e all’organizzazione messa in campo dalla Prefettura, le ricerche proseguono senza sosta, in attesa di nuovi riscontri.

Ultimo aggiornamento il 1 Settembre 2025 da Giulia Rinaldi