Nel cuore di Bologna, a partire dal 25 luglio fino al 5 agosto, piazza Maggiore ospiterà otto brevi video con le testimonianze dirette sulla strage del 2 agosto 1980. Le clip di tre minuti saranno mostrate prima delle proiezioni dei film della rassegna “Sotto le stelle del cinema”, evento che accompagna il pensiero e la memoria di quella drammatica giornata. L’iniziativa, organizzata nel 2025, si focalizza sulla conservazione della memoria collettiva attraverso la voce di chi ha vissuto la tragedia da vicino.
Una rassegna di brevi documentari per rinnovare la memoria davanti al grande pubblico
Le otto clip raccolgono racconti di familiari delle vittime, soccorritori e testimoni, intrecciando ricordi personali a un filo storico fondamentale per Bologna e l’Italia intera. L’evento è promosso dall’Associazione tra i familiari delle vittime insieme all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. A questa collaborazione si affiancano la Cineteca di Bologna e la Fondazione Bottega Finzioni, con le musiche originali del musicista Paolo Fresu.
Il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, ha sottolineato come queste voci rappresentino un impegno concreto a mantenere viva la memoria della strage. Secondo Fabbri, questo lavoro non è semplice ricordo, ma un vero e proprio esercizio di democrazia rivolto a prevenire l’oblio e sostenere i valori civili nel presente. Le testimonianze, pur brevi, racchiudono emozioni e storie che rimettono al centro quei momenti tragici.
Il calendario delle testimonianze video: volti e voci che raccontano la tragedia
La prima clip verrà proiettata il 25 luglio e riporterà la voce di Orio Ruozi, che perse il padre nella strage. Il giorno seguente sarà la volta di due vigili del fuoco, Claudio Deserti e Stefano Sghinolfi, che si distinsero nei soccorsi quel terribile pomeriggio. Domenica 27 luglio l’attenzione si sposta su Marina Gamberini, sopravvissuta e simbolo della tragedia grazie a una famosa foto che la ritrae mentre viene estratta dalle macerie.
Il 28 luglio la narrazione prosegue con Morena Verde che parlerà di sua sorella Rita, impiegata alla Cigar e presente in stazione durante l’attentato, impegnata in straordinari nelle ore della tragedia. Il 29 luglio apparirà il racconto di Dolores D’Elia, infermiera coinvolta nell’emergenza, mentre il 30 luglio toccherà a Paolo Bolognesi, presidente uscente dell’associazione dei familiari, che perse la suocera e ha un figlio ferito nel fatto.
Il 4 agosto, la testimonianza arriva da Leonardo Grassi, magistrato impegnato nei processi sulla strage; il 5 agosto chiuderà la serie Paola Sola, storica segretaria dell’associazione dei familiari. Ogni clip, della durata contenuta, rappresenta uno spaccato umano e storico, capace di fornire spunti diversi e complementari sulle conseguenze e l’eredità della strage.
L’archivio della memoria: un progetto audiovisivo per preservare le storie dei testimoni
Questi video sono estratti da interviste più ampie realizzate nell’ambito di “L’Archivio della Memoria”, progetto nato per raccogliere e conservare in forma audiovisiva le parole di chi ha conosciuto direttamente la strage. L’obiettivo di questo archivio è offrire un documento vivido e permanente, utile per le generazioni future che vogliano conoscere da vicino quei fatti, non solo attraverso libri o articoli, ma attraverso le emozioni dirette dei protagonisti.
L’Archivio della Memoria unisce materiali video, sonori e scritti, conservati grazie alla collaborazione fra associazioni dei familiari, enti culturali e istituzioni. Nel contesto delle iniziative per il 45° anniversario, i video prendono piede sotto forma di proiezioni pubbliche in uno spazio simbolico come piazza Maggiore, a Bologna, che ogni anno richiama migliaia di cittadini e turisti.
Quest’iniziativa contribuisce a mantenere aperta la riflessione su uno degli episodi più dolorosi della storia italiana recente, ricordando non solo le vittime ma anche il coraggio di chi si impegnò nelle ricerche e nella giustizia. Lo sforzo di raccolta e diffusione testimonia l’importanza di non dimenticare, attraverso modalità accessibili e coinvolgenti per il pubblico.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Elisa Romano