La città di ravenna porta i suoi mosaici antichi nel cuore di londra grazie alla mostra ospitata dall’istituto italiano di cultura della capitale britannica. L’esposizione, realizzata con il sostegno del ministero del turismo e parte del progetto unesco ravenna città del mosaico, offre un’occasione unica per avvicinare il pubblico inglese alla storia artistica della città emiliana, rafforzando legami culturali e turistici tra italia e regno unito. Gli eventi inaugurali, arricchiti dalla presenza della studiosa judith herrin, hanno attirato grande attenzione, mentre la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 5 settembre.
Inaugurazione della mostra tra arte e diplomazia culturale a Londra
L’evento inaugurale si è svolto presso l’istituto italiano di cultura di londra, struttura diretta da francesco bongarrà, che da tempo promuove la cultura italiana nel regno unito. La mostra “i mosaici antichi di ravenna. la collezione delle copie” presenta riproduzioni dei più celebri mosaici della città emiliana, patrimonio riconosciuto dall’unesco. L’idea nasce dal desiderio di diffondere lo straordinario valore storico e artistico di ravenna fuori dai confini nazionali, dando modo ai visitatori britannici di apprezzare la complessità e la bellezza del mosaico bizantino senza dover viaggiare. La collaborazione con il ministero del turismo ha permesso di realizzare un’esposizione curata nei dettagli e agile da visitare, capace di suscitare interesse e curiosità.
La manifestazione ha inoltre offerto un momento di rilievo scientifico e culturale con la partecipazione di judith herrin, una delle massime esperte mondiali di civiltà bizantina e cittadina onoraria di ravenna. Il suo intervento ha messo in luce le radici storiche e artistiche dei mosaici e il ruolo di ravenna come crocevia di culture e poteri durante il periodo bizantino. L’evento assume un carattere simbolico anche alla luce della recente visita dei reali inglesi a ravenna, episodio che ha acceso i riflettori sulla città e rafforzato il dialogo tra i due paesi.
L’impatto culturale e turistico per ravenna celebrato dal sindaco e dalla fondazione cassa di risparmio
Alessandro barattoni, sindaco di ravenna, ha rimarcato l’importanza dell’iniziativa nel promuovere il patrimonio culturale della città a livello internazionale. Ha definito la mostra e la conferenza di judith herrin come strumenti preziosi per diffondere la conoscenza dell’arte bizantina e valorizzare la storia millenaria di ravenna. Sono occasioni che, secondo barattoni, possono favorire nuovi flussi turistici verso la città, ben consapevole delle potenzialità ancora da sfruttare. La due giorni ha ottenuto un’ottima risposta dal pubblico londinese, che si è dimostrato attento alla narrazione e al valore culturale dell’esposizione.
La fondazione cassa di risparmio di ravenna, rappresentata dalla presidente mirella falconi, ha sottolineato la dimensione storico-artistica e istituzionale che lega ravenna al regno unito. La fondazione ha seguito da vicino questa rete, sostenendo anche progetti come l’apertura dei musei byron e del risorgimento nella città emiliana. Falconi ha richiamato l’attenzione sul fatto che questi eventi non rappresentano solo scambi culturali ma aprono nuove prospettive turistiche, specialmente considerando il raddoppio del porto di ravenna. Il porto stringerà ancora di più ravenna ai paesi anglosassoni, ponendo la città al centro di importanti movimentazioni e rapporti economici e culturali.
Ravenna tra passato e futuro: il mosaico come ponte tra culture e territori
La mostra londinese dà voce al mosaico come elemento distintivo di ravenna, città che conserva testimonianze uniche dell’arte bizantina in europa. Queste opere antiche, riprodotte con cura nella collettività esposta, raccontano storie di imperi, religione e cultura mediterranea. ravenna conferma così il suo ruolo non solo di custode di monumenti preziosi, ma anche di attrice attiva nelle relazioni internazionali attraverso la cultura.
L’attenzione rivolta a ravenna dal pubblico britannico e alle istituzioni dimostra anche il valore contemporaneo della città. Non è solo un luogo museo, ma un centro capace di dialogare con altre realtà europee, rilanciando il suo nome e la sua immagine nel contesto turistico e culturale globale. La mostra resterà visitabile fino all’inizio di settembre, tempo sufficiente per accogliere visitatori curiosi di scoprire da vicino la storia antica e la bellezza dei mosaici che hanno reso ravenna celebre nel mondo.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Elisa Romano