La notte del 29 luglio a Bomporto, in provincia di Modena, una banda ha compiuto un furto ingente in un capannone che conserva profumi e cosmetici. I malviventi hanno adottato tecniche elaborate per impedire l’intervento immediato delle forze dell’ordine, causando disagi nelle vie d’accesso all’azienda. Il valore stimato della merce portata via supera i 100mila euro.
Le modalità del furto: blocchi stradali e istruzioni precise alla fuga
Il gruppo di almeno dieci persone ha pianificato l’azione con attenzione ai dettagli. Prima di entrare nell’azienda, gli assalitori hanno posizionato blocchi di cemento lungo le strade attorno al capannone. Hanno utilizzato anche una serie di automobili rubate come ostacoli, bloccando tre principali accessi al sito. Una delle vetture impiegate era quella del sindaco di Bomporto, segno che la banda ha preso di mira indistintamente ogni veicolo utile a rallentare l’arrivo delle pattuglie.
Per aumentare le difficoltà per le forze dell’ordine, la carreggiata è stata cosparsa da chiodi affilati che avrebbero potuto danneggiare i pneumatici dei mezzi intervenuti. I punti di accesso bloccati e l’uso dei furgoni come ariete hanno permesso al commando di entrare rapidamente nell’edificio, puntando proprio ai magazzini dove si trovava il materiale di valore.
Tempistiche e reazione delle forze dell’ordine durante il blitz
L’allarme su quanto stava accadendo è scattato intorno alle 2 della notte. La rapidità del furto è stata evidente: la banda ha agito in pochi minuti, segnando il tempo necessario per divellere le barriere e caricare il bottino. L’azione così fulminea ha difficili da contrastare soprattutto per chi arriva sul posto.
I carabinieri hanno avviato subito le indagini e stanno raccogliendo ogni testimonianza utile. Rilevamenti di impronte, video dalle telecamere di sorveglianza e l’analisi delle tracce sulla scena del crimine possono aiutare a recuperare gli autori. Ancora non risultano arresti, mentre la caccia al gruppo coinvolto è proseguita nelle ore successive.
Impatto sul territorio e attenzione sulle misure di sicurezza
L’uso di auto rubate come ostacoli e la presenza di mezzi di proprietà di persone note in città mette in evidenza un aspetto preoccupante per la sicurezza locale. Non è la prima volta che combinazioni di furti e ostacoli fisici rallentino l’intervento delle forze dell’ordine in provincia di Modena.
Le aziende della zona sono ora sotto esame per adeguare le proprie protezioni contro incursioni simili. La collaborazione tra forze dell’ordine e comunità serve a rafforzare i controlli e prevenire la creazione di nuovi sbarramenti sulle strade in caso di futuri tentativi di furto.
Un colpo che lascia un segno nella zona e un’indagine aperta, con tutti i dettagli da chiarire per identificare con precisione ogni membro del commando e restituire quanto sottratto.
Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2025 da Serena Fontana