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A Predappio le celebrazioni per i 100 anni della fondazione ufficiale del comune con un’ installazione monumentale

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A Predappio, paese della collina forlivese noto come luogo di nascita di Benito Mussolini, sono iniziate le celebrazioni per il centenario della fondazione ufficiale del comune, avvenuta il 30 agosto 1925. L’evento si caratterizza per una serie di iniziative culturali e artistiche che coinvolgono la comunità locale e puntano a raccontare la storia complessa del territorio.

La fondazione ufficiale del comune di Predappio tra storia locale e figure chiave come Mussolini e dovìa

Il nome Predappio è legato a una lunga storia che risale a diversi secoli fa. Prima del 1925 esisteva già un insediamento comunale, ma fu solo in quell’anno che si decise formalmente di costituire il nuovo comune così come lo conosciamo oggi. Questo cambiamento fu strettamente connesso alla figura di Benito Mussolini e al suo ruolo politico dopo aver preso il potere in Italia.

L’ influenza di Dovìa sulla trasformazione urbana di Predappio e Piazza Garibaldi

La piccola frazione di Dovìa, dove sorge la casa natale del duce, divenne il fulcro delle trasformazioni urbanistiche. Con l’avvento fascista si sviluppò un intenso programma edilizio volto a trasformare Dovìa da borgo rurale in centro urbano vero e proprio. In seguito venne stabilito che Dovìa sarebbe diventata sede comunale mentre l’antico centro storico fu relegato allo status di frazione chiamata Predappio Alta.

Questa scelta scatenò numerose polemiche tra gli abitanti vecchi e nuovi, tensioni che persistono ancora oggi nella memoria collettiva locale. Il passaggio segnò una cesura netta nella geografia amministrativa e sociale dell’area intorno al monte Forlì.

L’ opera monumentale effimera a Predappio: progetto artistico partecipato con Mussolini e la comunità di dovìa

Tra le iniziative più rilevanti delle celebrazioni c’è quella dell’artista francese Olivier Grossetete, specializzato in installazioni temporanee costruite con materiali semplici come scatoloni di cartone. Dal 15 luglio fino al 20 luglio i cittadini predappiesi lavorano insieme all’artista nel cuore della città, piazza Garibaldi.

L’opera consiste nella riproduzione fedele su scala reale dell’ingresso alla casa natale di Mussolini: misura infatti circa 11 metri d’altezza per quasi 16 metri in larghezza ed è composta da oltre 1300 scatole sagomate assemblate esclusivamente con nastro adesivo senza chiodi o colle. La struttura occupa uno spazio volumetrico superiore ai duecento metri cubi rendendola imponente nonostante sia costruita con materiali leggeri ed economici.

Il lavoro è frutto della collaborazione diretta tra Grossetete e i residenti locali; questo processo ha coinvolto molte persone creando un momento collettivo attorno alla memoria storica ma anche alle tecniche costruttive artigianali contemporanee legate all’arte effimera.

Domenica pomeriggio l’intera opera verrà smontata dai suoi stessi creatori secondo lo spirito tipico delle installazioni temporanee firmate dall’artista francese: nasce quindi per durare pochi giorni ma lasciare un segno visivo forte nel tessuto urbano durante la sua presenza pubblica.

Mostra permanente sulla fondazione ufficiale di Dovìa ospitata nella casa natale di Benito Mussolini a Predappio Alta

Parallelamente all’opera artistica prosegue fino al prossimo gennaio presso la casa natale dello stesso Mussolini una mostra dedicata agli anni cruciali dal ’25 al ’29 relativi alla formazione amministrativa moderna del territorio predappiese. Intitolata “Predappio cento – gli anni della fondazione”, questa esposizione aperta dal mese aprile è curata da Ulisse Tramonti, esperto storico locale impegnato nello studio approfondito degli eventi politici ed urbanistici collegati a quel periodo storico specifico italiano.

La mostra offre documentazioni fotografiche, mappe storiche, reperti architettonici originali oltre ad analisi dettagliate sulle trasformazioni sociali provocate dalla nuova organizzazione comunale. Questi elementi aiutano visitatori, studiosi o semplicemente curiosi ad approfondire aspetti poco noti o dimenticati relativi allo sviluppo urbano sotto regime fascista.

Il valore culturale e storico dell’ allestimento nella Piazza Garibaldi di Dovìa e Predappio Alta

L’allestimento valorizza inoltre spazi interni dell’edificio originario mantenendo così vivo quel legame fisico tra passato materiale ed interpretazioni culturali contemporanee. Questo evento culturale rappresenta quindi uno strumento utile sia per ricostruire fatti precisi sia per riflettere sulle conseguenze storiche ancora vive nell’identità cittadina odierna.

Tratto da ansa.it.

Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2025 da Luca Moretti

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Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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