Edufest 2025 a villa Ghirlanda Silva: Giovanni allevi racconta la rinascita e le amministrazioni del nord milano firmano i patti digitali
Il festival eduFest 2025 a nord Milano promuove un dialogo su cultura, tecnologia e educazione, con interventi di Giovanni Allevi e la firma dei Patti Digitali per regolamentare l’uso del digitale tra i giovani.

EduFest 2025 a Nord Milano unisce cultura, tecnologia e educazione, con la firma dei Patti Digitali per un uso consapevole del digitale, la toccante testimonianza di Giovanni Allevi e un programma ricco di laboratori e talk dedicati alle nuove generazioni. - Unita.tv
Il festival dell’educazione di nord milano, eduFest 2025, continua a sviluppare un mix tra cultura, riflessioni sulla società e nuove regole per la tecnologia. Tra gli appuntamenti più seguiti, la testimonianza di Giovanni allevi ha coinvolto un vasto pubblico nel parco di villa Ghirlanda Silva. Nel frattempo, le amministrazioni locali hanno firmato un protocollo per regolamentare l’uso di smartphone e social network tra i giovani. Tra laboratori e talk, la manifestazione si chiuderà con un’interessante riflessione sulla scuola e il digitale.
La firma dei patti digitali da parte delle amministrazioni del nord milano
Il 25 aprile 2025, durante eduFest, le amministrazioni del nord milano hanno dato un segnale chiaro sulle nuove modalità di convivenza con il digitale firmando i Patti Digitali. Si tratta di un accordo che definisce cinque linee di azione pensate per giovani, famiglie e istituzioni, con l’obiettivo di regolare l’uso di smartphone, social media e internet nelle scuole e nella società.
Il sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, ha evidenziato rischi e aspetti oscuri legati alla tecnologia, soprattutto per i più giovani. Ha spiegato che l’iniziativa vuole fornire strumenti per aiutare ragazzi e ragazze a difendersi dai pericoli insiti nelle piattaforme digitali, senza demonizzare l’uso degli strumenti ma indicando una strada di consapevolezza e gestione responsabile.
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Tra i firmatari si è distinta la professoressa Stefania Garassini, docente di editoria multimediale e giornalismo digitale all’università cattolica di milano. Ha sottolineato la necessità di coinvolgere tutta la comunità educativa per promuovere una fruizione digitale più equilibrata. Il protocollo non vieta l’uso della tecnologia, ma sostiene un uso graduale e accompagnato, con particolare attenzione alle alternative che favoriscono la socializzazione e il confronto diretto.
Il ruolo delle famiglie e della comunità educativa
Garassini ha inoltre richiamato il ruolo fondamentale delle famiglie come nucleo di supporto per un’educazione digitale sana. Il progetto punta a trasformare la rete di relazioni sociali in una vera e propria comunità, capace di accompagnare i giovani verso un’autonomia digitale preparata e misurata. L’accordo rappresenta un primo passo concreto verso un nuovo rapporto con il digitale nelle aree del nord milano.
La testimonianza di giovanni allevi e il valore della rinascita dopo la malattia
Giovanni allevi ha riempito l’area di villa Ghirlanda Silva con un pubblico attento, seduto sul prato o in piedi attorno al palco. Il maestro ha raccontato senza filtri il suo percorso personale, segnato dall’incontro con una grave malattia e il modo in cui ha imparato a convivere con il dolore. Non ha usato parole da guerriero o sfide da combattere, ma ha descritto il processo di accoglienza del dolore attraverso tecniche come la respirazione e la meditazione, esercizi resi ancora più concreti da gesti quotidiani come posare un gattino sulla pancia.
Allevi ha spiegato che la malattia lo ha costretto a cercare nuovi equilibri, allontanandosi dall’idea di una battaglia che potrebbe finire male. Ha sottolineato il ruolo della natura in questo cammino: il contatto con creature imprevedibili come i gatti rappresentava per lui una porta verso aspetti profondi e selvaggi della realtà. Ha raccontato anche un momento di grande impatto emotivo in ospedale, osservando i propri occhi in uno specchio sotto la flebile luce al neon e trovando in quel vuoto uno stimolo al cambiamento.
Riflessioni sul mondo contemporaneo e la tecnologia
In più, il musicista ha riflettuto sull’ipertecnologia del mondo contemporaneo, che tende a spegnere il contatto con elementi fondamentali come la natura e il sacro. Ha citato l’iliade di Omero come una fonte d’ispirazione nel suo cammino di rinascita, riconoscendo un valore antico nelle immagini di morte e luce che la grande poesia racconta. Per alleggerire l’esperienza ospedaliera, allevi ha trovato conforto nelle piccole piante di basilico che vedeva dalla finestra, simboli silenziosi di vita.
Laboratori, talk e chiusura con il messaggio della scienza di vincenzo schettini
EduFest 2025 prosegue con un programma ricco di appuntamenti dedicati a tutte le età, concentrati soprattutto sulle nuove generazioni. Le attività del giorno comprendono laboratori interattivi e tavole rotonde pensate per stimolare il confronto e la riflessione, senza tralasciare momenti più ludici per i bambini.
L’ultimo evento in programma sarà affidato al professore e influencer Vincenzo Schettini, che chiuderà la manifestazione con un intervento sul ruolo della scienza e delle necessità di cambiamento nella scuola italiana. Schettini proporrà un messaggio chiaro in favore di un’istruzione che sappia misurarsi con il presente e le sue sfide, aprendo il dibattito su pratiche educative e metodologie innovative, senza rinunciare a rigore e concretezza.
In tutto, eduFest si conferma un luogo di dialogo e sperimentazione culturale, che coinvolge istituzioni, esperti e comunità in un confronto aperto su temi fondamentali. Le iniziative di questi giorni evidenziano una volontà collettiva di riscoprire le radici umane, dalla natura al rapporto con il digitale, e di costruire servizi e spazi nuovi per le nuove generazioni.