Due operai sono rimasti seriamente feriti in un incidente avvenuto su un cantiere edile a Lavagna, vicino Genova. Mentre erano impegnati nel rifacimento di un terrazzo al terzo piano di un edificio, l’autogrù utilizzata per sollevarli si è improvvisamente ribaltata. Il cestello elevatore ha scaraventato i lavoratori in aria da circa sette metri d’altezza.
Dinamica dell’incidente sul cantiere di lavagna
L’incidente si è verificato mentre due operai stavano lavorando su un terrazzo situato all’altezza del terzo piano, circa sette metri sopra il suolo. Erano sistemati all’interno del cestello elevatore montato sull’autogrù quando questa ha perso stabilità e si è rovesciata lateralmente. Il movimento improvviso ha fatto sì che il cestello li lanciasse in aria con violenza prima dell’impatto al suolo.
Le cause precise del ribaltamento sono ancora oggetto di verifica da parte delle autorità competenti. Sul luogo sono intervenuti gli ispettori dell’Asl 4 chiavarese per controllare se fossero rispettate tutte le norme sulla sicurezza nei cantieri edili e se le procedure operative fossero state correttamente seguite.
Soccorsi tempestivi e condizioni dei feriti
Subito dopo l’incidente sono scattati i soccorsi: sul posto hanno raggiunto la scena personale sanitario del 118 insieme ai volontari della Croce Verde e della Croce Rossa di Lavagna. Entrambi gli operai presentavano gravi politraumi causati dalla caduta dall’alto e dal forte impatto con il terreno o altre superfici.
I sanitari hanno provveduto a stabilizzare le condizioni dei due uomini direttamente sul posto prima di trasferirli d’urgenza all’ospedale San Martino di Genova con codice rosso, segnalazione riservata ai casi più gravi che richiedono cure immediate e intensive.
Indagini sulle misure di sicurezza adottate nel cantiere
Oltre ai soccorsi medici, sono intervenuti anche i carabinieri locali per raccogliere testimonianze ed elementi utili alla ricostruzione esatta dell’accaduto. Gli ispettori Asl hanno avviato una verifica approfondita delle attrezzature usate e delle procedure adottate dagli operatori presenti nel cantiere.
L’obiettivo principale degli accertamenti è capire se siano stati rispettati tutti i protocolli previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro, soprattutto quelli relativi alle attività svolte ad altezza considerevole come quella sui terrazzi esterni degli edifici.
Aspetti legali e responsabilità
La presenza contemporanea dei militari dell’Arma e degli ispettori sanitari sottolinea la complessità della situazione: non solo una questione sanitaria ma anche potenziali responsabilità penali o amministrative legate alla gestione del cantiere stesso vengono esaminate con attenzione dalle autorità competenti.
“È fondamentale accertare che tutte le procedure e normative siano state rispettate per evitare ulteriori incidenti”, hanno commentato fonti vicine alle indagini.