Due operai hanno accusato un malore mentre lavoravano all’interno di una buca a Tezze sul Brenta, nel vicentino. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio e ha richiesto l’intervento urgente dei soccorsi.
l’incidente a tezze sul brenta: cosa è successo
L’episodio si è verificato intorno alle 15.30 nella zona di Tezze sul Brenta, comune della provincia di Vicenza. I due lavoratori erano impegnati in un’attività all’interno di una fossa quando sono stati colpiti da un improvviso malessere. Le cause precise non sono ancora state chiarite ma si ipotizza che il caldo intenso o la presenza di esalazioni tossiche possano aver provocato il problema.
Condizioni critiche di uno dei due operai
Uno dei due operai ha perso conoscenza ed è caduto in coma poco dopo il malore. Sul posto sono arrivati rapidamente i soccorsi sanitari del Suem 118 che hanno iniziato le manovre di rianimazione e proceduto con l’intubazione per stabilizzare le sue condizioni critiche.
Il trasporto d’urgenza e gli interventi delle autorità
Vista la gravità della situazione, l’operaio più grave è stato caricato su un elicottero per essere trasferito immediatamente all’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa, struttura dotata delle attrezzature necessarie per affrontare casi urgenti come questo.
Le forze dell’ordine locali – i carabinieri – insieme agli operatori dello Spisal dell’azienda sanitaria locale hanno effettuato i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’accaduto e verificare eventuali responsabilità o violazioni delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Aggiornamenti sugli accertamenti
Al momento non ci sono dettagli ufficiali sulle condizioni dell’altro operaio coinvolto nel malore né sugli esiti degli accertamenti tecnici condotti dagli enti preposti. Le autorità sanitarie stanno monitorando attentamente la situazione mentre proseguono gli approfondimenti sulle cause che hanno portato al grave episodio.
L’intervento tempestivo dei soccorsi ha evitato conseguenze peggiori ma resta alta l’attenzione sulla sicurezza durante lavori svolti in ambienti potenzialmente rischiosi come fosse o cunicoli chiusi dove possono accumularsi gas nocivi o dove il caldo può aggravare lo stato fisico degli operatori.
“L’intervento rapido è stato fondamentale per stabilizzare l’operaio in condizioni critiche,” hanno dichiarato i soccorritori.