Due donne di origine bosniaca, con precedenti penali, sono state arrestate dai carabinieri di roma piazza dante durante un tentativo di furto ai danni di un’auto parcheggiata vicino al colosseo, nel centro storico della capitale. L’episodio conferma l’attenzione delle forze dell’ordine per le attività criminali contro il patrimonio a roma.
Il sospetto dei carabinieri e il controllo in via claudia
Nel pomeriggio a roma, in via claudia – strada parallela ai fori imperiali – due donne a bordo di una piccola utilitaria avevano attirato l’attenzione dei carabinieri della stazione roma piazza dante, impegnati in un servizio dedicato proprio al contrasto dei reati contro il patrimonio. Le protagoniste, rispettivamente di 27 e 25 anni, entrambe con precedenti, avevano già mostrato un atteggiamento insolito, con passaggi ripetuti e circospetti lungo quella via.
L’osservazione a distanza
Il loro comportamento ha fatto scattare la decisione di seguirle a distanza. I militari, in abiti civili, hanno evitato di farsi notare, mantenendosi pronti ad intervenire qualora fosse sorto un problema. Quella zona, che si trova a pochi passi da monumenti storici e turistiche attrazioni, è spesso oggetto di attenzione da parte dei ladri, dato l’afflusso continuo di visitatori e la presenza di auto lasciate parcheggiate per ore.
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Il tentativo di furto e l’arresto in flagranza
Dopo aver parcheggiato l’utilitaria in una zona tranquilla, una delle due donne, nonostante fosse in stato di gravidanza, si è avvicinata al veicolo in sosta con l’altra complice. Hanno utilizzato una maglietta avvolta intorno alla mano per rompere il vetro di un finestrino posteriore, un metodo per limitare il rumore ma anche per evitare di farsi tagliare nel gesto.
Subito hanno cominciato a rovistare tra i bagagli all’interno dell’auto, nello sforzo di recuperare la refurtiva prima di essere notate. Non a caso, però, l’azione non è passata inosservata ai carabinieri in borghese, che sono rapidamente intervenuti bloccando le due donne prima che potessero allontanarsi. Il fermo è stato eseguito in flagranza, senza possibilità di spiegazioni o difese.
Procedimento giudiziario e custodia domiciliare
Dopo il fermo, i carabinieri hanno immediatamente rintracciato il proprietario dell’auto, il quale ha formalizzato la denuncia querela presso le autorità. Le due donne, condotte in caserma, sono state messe agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo a piazzale clodio.
Il giudice incaricato ha convalidato l’arresto confermando le accuse a loro carico. L’intervento tempestivo ha evitato ulteriori danni al proprietario del veicolo e ha dimostrato l’efficacia dei controlli nel cuore di roma. Il caso rimane aperto, con possibili sviluppi nel processo che seguirà.
Sicurezza e controlli nella capitale
Contesto e focus sulle aree di roma prese di mira dai ladri
Via claudia e le strade limitrofe sono da tempo al centro dell’attenzione per episodi di furto e tentativi simili a questo. Non a caso, nelle vie vicine al colosseo e ai fori imperiali si registra una presenza massiccia di turisti e visitatori, che spesso lasciando l’auto parcheggiata si trovano a rischio di essere derubati.
Le forze dell’ordine mantengono un controllo costante e servizi mirati per stroncare questo tipo di reati, sospettando movimenti anomali come quello registrato dalle donne arrestate. Nel 2025, la sicurezza in questi luoghi rimane una priorità per tutelare il patrimonio privato ma anche l’integrità delle aree storiche della capitale.