Due corpi senza nome a villa pamphili, il mistero di madre e figlia trovate nel Parco Di Roma

Elisa Romano

12 Giugno 2025

Un sabato pomeriggio di inizio giugno a Villa Pamphili, il parco più grande di Roma, è stato teatro di una scoperta inquietante: due corpi senza identità, una giovane donna e la sua bambina, sono stati trovati distesi sull’erba. Le indagini cercano risposte in un caso avvolto dal silenzio e dall’ignoto.


La scoperta che ha gelato villa pamphili

Era un pomeriggio tranquillo quando gli agenti del commissariato Gianicolense hanno trovato i due corpi nel cuore verde di Monteverde. La donna giaceva a terra coperta da un sacco di plastica, con pochi effetti personali accanto. A circa duecento metri, la sua bambina vestita con una tutina rosa era distesa senza vita.

Nessun documento, nessun nome. Solo il silenzio del parco e un mistero che si infittisce.

L’autopsia apre nuovi interrogativi

I primi esami medico-legali hanno escluso droghe tradizionali come causa della morte. Ma si continua a cercare tracce di sostanze sintetiche più difficili da rilevare.

La bambina potrebbe essere stata strangolata, anche se i segni non sono netti. Si ipotizza quindi un figlicidio o addirittura un doppio omicidio.

Oppure si tratta della tragica fine di una famiglia consumata nella solitudine più totale.

Dettagli che non tornano: chi erano davvero?

Nonostante l’assenza di segni evidenti di violenza, i particolari fanno riflettere. Le unghie curate della donna, lo smalto fresco e le gambe depilate non corrispondono all’immagine comune di chi vive ai margini o in fuga.

Forse era solo di passaggio. Forse cercava un momento di pace o riparo temporaneo nel parco romano.

Un braccialetto trovato poco lontano e un giocattolo abbandonato vicino alla tutina rosa potrebbero essere indizi importanti o semplici coincidenze.

L’indagine corre contro il tempo

Il pm Antonio Verdi guida le indagini con la polizia locale che setaccia ogni possibile pista. L’Interpol è stata coinvolta per confrontare impronte digitali e DNA con banche dati internazionali.

Quattro tatuaggi sul corpo della donna sono stati fotografati e inviati ovunque nella speranza che qualcuno li riconosca.

Finora però nessuna traccia né nei registri ospedalieri né negli archivi delle forze dell’ordine italiane o estere.

Chi cerca queste donne? la speranza dietro al mistero

Nonostante tutto sembri indicare isolamento e anonimato, c’è chi ipotizza che qualcuno stia ancora cercando madre e figlia altrove.

Forse amici o parenti lontani ignari della tragedia consumata nel cuore verde della Capitale.

Il caso resta aperto: ogni dettaglio può fare la differenza per restituire loro un volto e una storia prima che il tempo cancelli ogni traccia.


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Ultimo aggiornamento il 12 Giugno 2025 da Elisa Romano